Dopo la pesante sconfitta di Empoli, il Napoli si è raccolto a Castel Volturno per preparare al meglio il finale di stagione. Ad assistere agli allenamenti, per tutta questa settimana e per la prossima, ci sarà anche Aurelio De Laurentiis.
Il Presidente del Napoli, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato dei problemi generali del club e delle soluzioni da attuare per ripredere il cammino positivo.
“Con Spalletti mi sentivo quotidianamente, ma un conto e sentirsi ed un altro è vedersi. Alla cena di ieri ho voluto parlare con tutti, dai calciatori allo staff. Dopo il ritiro sembravamo la Ferrari più veloce al mondo, abbiamo totalizzato 10 vittorie e un pareggio. Qualcuno scherza sulla questione del nome dello Stadio ma è inammissibile perdere tutti questi punti tra le mura amiche”
“Mia moglie l’ultima volta si è preoccupata perché sono diventato tutto rosso. Inizialmente abbiamo pensato al ritiro ma poi pensandoci meglio abbiamo deciso di vederci tutti e parlarne tutti assieme. Ieri c’erano quattro tavoli formati dai calciatori, io mi sono seduto con ognuno di loro facendo un discorso distensivo e di massima fiducia, stesso trattamento è stato usato anche per il corpo allenante che per quello medico”.
“Le squadre che affrontiamo sembrano più brillanti di noi e questo non posso accettarlo. Dalla chiacchierata cordiale e rispettosa che abbiamo tenuto ieri sono giunte conclusioni concrete e rispettose. In queste quattro partite rimanenti c’è bisogno di totalizzare quattro punti. Nessuno ha parlato di scudetto, di Europa League o altro, l’unico obiettivo è sempre stato quello di tornare in Champions League. Non importa arrivare terzi, quarti, secondi, ma quello che conta è la qualificazione nell’Europa che conta”.
“Non ho mai pensato alla sostituzione di Spalletti, ha tre anni di contratto. Uno che viene da fuori come Mertens, abita a palazzo donn’Anna ma perché deve andare via? Ora deve dimostrare anche lui che vuole restare ancora al Napoli. La palla è nelle sue mani, gli ho chiesto di farmi sapere quali sono le sue intenzioni. Lui con il suo sorriso mi ha detto esplicitamente “Presidè c verimm”.
“Ieri sera mi sono dispiaciuto al pensiero di dover salutare Insigne. L’ho salutato, con modi di fare simili ad un padre. Sarà sempre parte della storia del Napoli”.
“Il Napoli deve ricominciare a trovare gioielli, quelli trovati grazie alla professionalità di Benitez, uomo che non smetterò mai di ringraziare. Koulibaly? Per noi è semplicemente Kouli!”.