Dopo esser stato eletto calciatore del mese di aprile in Serie B, Gianluca Gaetano ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Helbiz Live. Il centrocampista di proprietà del Napoli, ma attualmente in prestito alla Cremonese, ha trattato vari temi passando per il suo sogno di giocare al Maradona con la maglia azzurra. Di seguito quanto riportato:
“Non pensiamo alla Serie A, siamo concentrati sulla partita di lunedì contro il Crotone. Ci sono ancora tre partite da giocare e può accadere di tutto. Mi piacerebbe vedere il Benevento in Serie A, è una squadra del Sud ed esprime un bel calcio. Pecchia ci chiede coraggio e di osare le giocate, poi con i ragazzi più esperti è tutto più facile“.
Sulle sue caratteristiche: “Il dribbling e la progressione verso la porta sono le mie qualità migliori. Quando faccio la mezz’ala nel centrocampo a tre mi esprimo al meglio”.
“Sogni? Il mio sogno consiste nel vestire la maglia del Napoli in futuro e se penso a Maradona ricordo il gol alla Juve su punizione in area di rigore. Qualcosa di indescrivibile. Quando ho firmato il mio primo contratto da professionista, la gioia della mia famiglia mi ha reso davvero felice”.
“Esperienza con Ancelotti? Prima di Spalletti, è stato l’unico che mi ha fatto esordire. Mi dava consigli e mi stava vicino, proprio come un padre. Penso molto alla maglia dell’Under 21 e ho lavorato sodo per arrivarci e spero di continuare a farne parte. Per l’atmosfera che c’è intorno e per i trofei che ha vinto, il Real Madrid è il club europeo che più mi ispira”.
“Stadio Maradona? Sogno di giocarci perché ricordo quando ho fatto il raccattapalle nelle partite dove il Napoli ha giocato contro squadre come il Real Madrid o il Manchester City, questo è stato qualcosa di indescrivibile. Mi sarebbe piaciuto giocare con Benzema e Kroos, ma per citare alcuni coetanei, mi piacerebbe avere come compagni Gavi e Pedri del Barcellona“.
Il giovane calciatore ha poi terminato l’intervista parlando della sua vita privata: “Da sei anni e mezzo, sono fidanzato con Maria che è una presenza importantissima, la quale mi è stata sempre vicino sia quando le cose sono andate bene che quando sono andate male. Diventare papà è stata una bellissima emozione. L’abbiamo voluta e aspettata per tanto tempo, e quando ho avuto mia figlia per la prima volta tra le braccia, è stata una grandissima emozione. Abbiamo scelto di chiamarla Carmela Pia perché porta il nome di mia madre, poi è stata concepita un giorno prima di Padre Pio. Quando ho fatto la doppietta al Cosenza, era per la prima volta allo stadio, e sono contento di aver potuto dedicare un gol sia a lei che alla mamma”.
Articolo modificato 28 Apr 2022 - 20:18