La vittoria ottenuta sul Torino grazie al match-winner di Fabian Ruiz permette a Napoli di blindare il terzo posto.
Nel post partita Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di DAZN sottolineando l’ottima prestazione messa in campo dalla sua squadra.
Ecco le sue parole:
“Abbiamo fatto un bel recupero palla e voglio sottolineare il triplo pressing di Insigne che è partito da sinistra arrivando fino a destra, costringendo all’errore l’avversario. Su Fabian avete ragione, ha la mazza da golf quando calcia, riesce a piazzarla bene. Sembra che le gambe vadano più piano ma con la mente e con il piede Fabian è più avanti“.
“Prima del prossimo anno, c’è da finire questo campionato qui. Anche i vostri colleghi stamani hanno fatto polemica perché in conferenza c’è andato il mio staff, mentre quella è stata una mia scelta per valorizzare tutti“.
“Io parlo per uno, loro parlano per sette. Attraverso una presenza, gli si fa vedere che hanno un valore e questo vuol dire andare in campo oggi e rendere queste ultime partite che mancano speciali per la nostra condizione di classifica, coinvolgendoli e facendoli sentire importante”.
“Se lo capiscono tutti diventa più facile, invece di pensare al prossimo campionato. La conferenza stampa gliela si fa fare al momento giusto, quando hanno raggiunto un ottimo obiettivo. Non è giusto andargli a togliere questo merito“.
“Il futuro per i calciatori è il prossimo allenamento e in questo caso, visto che la partita è domenica, ci si allena martedì. Questa giornata invece visto che giocavamo di sabato abbiamo iniziato lunedì senza fare il giorno di recupero”.
“Queste sono le cose importanti. Ma di questo non vi interessa. Vi interessa se si vince o no il campionato. Facciamoli lavorare seriamente e diamogli il merito per quello che hanno fatto e poi si vede”.
Rimproveri a Ospina? “Quando Ospina non è attaccato, i centrali devono alzarsi e dargli campo. Quando il portiere è pressato, l’attaccante gli va sotto e quando poi il portiere decide di giocare, l’attaccante deve rientrare in gioco e fare dei metri”.
“La soluzione è dargli campo e farlo venire in avanti, per contrastare queste squadre moderne con queste idee di calcio, di venire a prenderti in ogni zona di campo. Loro sono abituati a fare queste corse a perdifiato e metterla sul piano fisico, mentre noi abbiamo ancora da migliorare qualcosa sotto questo aspetto.
“Poi quando hanno fatto più fatica abbiamo fatto valere la tecnica ma nel primo tempo è stata tosta perché fisicamente hanno roba da proporre. Noi volevamo portarli in zone di campo dove non sono a loro agio ma loro sono abituati e allenati a far questo, almeno fin che ce la fanno e fin quando non trovi la leggerezza del tuo calcio”.
“Quando poi si stancano, puoi avere dei vantaggi facendo possesso palla. Quando porti palla, stai fermo e ti metti a curare il tuo orticello, con queste squadre diventa davvero dura”.
Insigne? “Si è preso responsabilità che altri non si sarebbero presi. Proprio per la difficoltà che gli da questo momento; lui deve viverla serenamente, ha fatto una scelta che tutti devono accettare.
“Per noi non è facile perché perdiamo un elemento importante ma lui ha già dimostrato tutto il suo talento di calciatore e di uomo. Insigne può girare sempre a testa alta, ovunque. Per il tempo che ha passato qui in Italia è stato un giocatore leale, qualitativo e tutti abbiamo goduto delle sue qualità e delle sue giocate”.
Articolo modificato 8 Mag 2022 - 09:47