Maurizio De Giovanni, noto scrittore, nel corso della trasmissione “Terzo Tempo” negli studi di Tele A, ha commentato il cammino del Napoli fino a questo momento e l’operato di Luciano Spalletti.
Di seguito quanto evidenziato: “Spalletti sembra una persona dai toni sufficientemente pacati, ma non è così. È una persona profondamente polemica e anche abbastanza permalosa. Credo abbia voluto evitare il confronto per non dire cose dannose per il momento, mentre dall’altro lato forse vuole voltare le spalle alle critiche. Spalletti è esposto particolarmente alle critiche, anche per quanto successo con Mertens nel botta e risposta a distanza delle scorse settimane. Da quel momento in poi si è un po’ alterata la situazione.
Che rapporto c’è oggi tra Mertens e Spalletti? Credo che Dries abbia avuto un basso potere contrattuale. Innanzitutto, è stato lungamente infortunato, quindi il Mertens di cui si rimpiange adesso è quello della seconda parte di stagione. Penso che abbia avuto poco sostegno dalla società nell’ambito della dialettica con l’allenatore.
Adesso le cose sono cambiate: parliamo di un giocatore unico. A fronte anche del clamoroso crollo di Zielinski, unita alla maggior forza contrattuale del calciatore, la situazione adesso è diversa. Credo che Spalletti sia molto aziendalista: con Icardi e Totti ha avuto un mandato. Con Mertens invece non credo sia stato così, anzi“.
Arriva poi la critica per la cattiva gestione tra squadra e tifosi: “I giornalisti sono la voce che arriva ai tifosi. Questa squadra già si allena altrove, non ci sono allenamenti visibili ai tifosi: i rapporti con le squadra sono centellinati. Non dialogare con i giornalisti significa non arrivare ai tifosi, è una mancanza di rispetto per loro“.