Roberto “Pampa” Sosa, ex calciatore del Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” in onda su Radio Marte commentando la stagione del Napoli fino a questo momento e ricordando la squadra del primo scudetto.
Queste le sue parole: “Quando il Napoli vinse il primo scudetto avevo 12 anni ed ho questo ricordo di mio padre che si svegliava sempre, nonostante il fuso orario, per vedere le partite di Diego e del Napoli. Io pensavo che esistesse solo il Napoli di Maradona, un po’ come è capitato a tutti gli argentini.
In tutta l’Argentina si guardava il Napoli e Diego, che ci rappresentava in Europa.
Spalletti da riconfermare? Spalletti ha una grossa personalità, l’ho conosciuto ad Udine ed è stato per me il miglior allenatore che ho avuto in Italia. Per me continua ad essere uno dei migliori in circolazione nonostante il calcio sia cambiato. Il Napoli quest’estate cambierà parecchie cose. L’obiettivo oggi non so quale sia, ma la società sapendo che giocherà la Champions non si farà trovare impreparata.“
Osimhen, giusto rifiutare offerte monstre?
Il Pampa chiamato poi a commentare la possibile cessione di Victor Osimhen davanti ad un offerta monstre, risponde sicuro: “Parliamo di un attaccante fortissimo, non lo farei partire. Con un altro anno in Serie A, raddoppierebbe il suo valore. Fa dei movimenti assurdi, è bravissimo, l’ho visto liberarsi come nessun altro. C’è anche la Champions League, non dimentichiamolo. Chi lo pronta quest’anno a 60 milioni fa un affare. Se segna in Champions e fa venti gol in Serie A, tra un anno ne varrà 120. Non sa spizzare di testa come me? Ha caratteristiche diverse. E’ questione di terzo tempo: può imparare a farlo”.