Uno dei giocatori più discussi del Napoli è senza dubbio Victor Osimhen. Il nigeriano ha disputato una stagione tutto sommato positiva, anche se condizionata da un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per quasi due mesi. Adesso, di lui si parla molto in ottica mercato, con tanti club di Premier League che sembrano aver messo gli occhi su di lui.
Osimhen ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, trasmessa durante la trasmissione Radio Goal.
Dall’intervista, emerge tutta la delusione dell’attaccante nigeriano per non essere stato in grado di tenere il Napoli in lotta per lo scudetto fino alla fine.
Questo post in breve
Osimhen: “Mertens è come un mentore”
Di seguito quanto riportato:
Champions: “Grande onore aver raggiunto questo obiettivo, è un grande obiettivo misurarsi nella più grande competizione europea“.
Scudetto: “Siamo delusi, siamo più delusi dei tifosi. Sapevamo di avere le qualità per vincere, era il nostro sogno vincere lo Scudetto. La Champions era il nostro obiettivo ma dovevamo reagire a quei risultati inaspettati. Daremo tutto per provare a vincerlo l’anno prossimo“.
Mertens: “Solo un piacere giocare con lui, è come un mentore per me. Anche quando era in panchina mi dava consigli e motivarmi in ogni modo. Sono contento però anche di giocare con compagni come Insigne, Zielinski e Politano. Sono contento di questo gruppo”.
Osimhen: “Spalletti mi ha aiutato tanto”
Insigne: “È un ragazzo splendido, ho avuto modo di frequentarlo anche fuori dal campo, è una persona piacevole. È stato difficile per lui lasciare Napoli, ma è un vero professionista e solo lui sa cosa è meglio per lui. I tifosi gli prepareranno una sorpresa speciale per la sua ultima partita, lo faranno commuovere. Gli auguro il meglio affinché la sua professionalità possa essere un modello per i giovani“.
Spalletti: “Lo devo ringraziare, mi ha aiutato tanto nella mia crescita, così come il suo staff. Mi hanno aiutato a migliorarmi nei movimenti. Spalletti mi parla tanto dopo gli allenamenti, mi fa allenare sia con la palla sia senza. Spero di poter lavorare con lui ancora per tanti anni“.
Condizione fisica: “Mi sento bene, il recupero dall’infortunio migliora giorno dopo giorno. Continuo a tenere la maschera anche se i medici mi dicono che posso giocare anche senza perché l’infortunio è superato. Sono pronto a dare il meglio in questo finale di stagione “.