La casa sul mare: quando l’animazione è al servizio della sostenibilità

Arriva ufficialmente il film di animazione “La Casa sul Mare“, ispirato alla mitologia e alla fiaba, seguendo gli studi di Joseph Campbell ne “l’eroe dai mille volti” e di Propp in “La morfologia della fiaba”.

Il film che sarà distribuito nella filiera festivaliera di primo livello (distribuito da TVCO), pone
l’animazione al servizio della sostenibilità mettendo in primo piano un ritorno alla natura. L’obiettivo è di creare un mito contemporaneo di formazione il cui protagonista (un eroe goffo e divertente) combatte contro la furia degli elementi naturali. Nel film non sono presenti dialoghi e tutto verrà narrato attraverso animazione e musica, ed i temi che verranno affrontati nel film, oltre quello del viaggio fisico e spirituale, sono quelli dell’ecologia e del ritorno alla natura, mostrando la necessità dell’essere umano di doversi spingere oltre i propri limiti per poter migliorare se stesso.

Le dichiarazioni – Alla conferenza stampa di presentazione tenutasi nella sede di Napoli della BCC sono intervenuti il Presidente dott. Amedeo Manzo, che ha dichiarato: “Partiamo dalla filosofia del mettere al centro la persona. E’ un’opportunità di tipo strategico, avendo potuto collaborare con più partner sul territorio, che ci porta nel settore audiovisivo, che permette di riprendere la vita ed indicarne i tratti. Tempo fa pensammo che il nostro claim “#ViviNapoletano” abbia una serie di continuazioni che oltre all’economia, il quotidiano, il cibo… il cinema, è per noi un particolare pregio! La mia presenza oggi è un incitamento a supportare Napoli ed applaudire un’opera che sarà solo la prima di tante“.

L’Avvocato Ferdinando Tozzi, delegato per l’audiovisivo per il Comune di Napoli, ha aggiunto: “Porto i saluti del Sindaco Gaetano Manfredi in questa iniziativa meritoria. Queste sono le sinergie per il territorio che a noi piacciono e la nostra mission è quella di fare sistema e valorizzare nella maniera più concreta possibile tutto questo grande fermento culturale che c’è a Napoli… da anni al centro di tutto. Noi dobbiamo dare una motivazione alle Imprese dell’Audiovisivo a venire sempre qui a Napoli“.

Il regista Fulvio Davide Ricca racconta:La casa sul mare parte da l’idea di creare un mito moderno, con un eroe amante della natura in un mondo ipertecnologico. La vicinanza di Pip alla natura è la sua grande forza che gli permette di compiere la sua avventura. Credo sia estremamente importante per noi fare lo stesso passaggio che fa il protagonista, comprendere la natura e rispettarla per poter vivere con essa“.

Il produttore Eduardo Angeloni aggiunge: “Siamo molto contenti di aver contribuito a realizzare il
progetto de La Casa sul Mare. I motivi della nostra soddisfazione sono principalmente tre: crediamo
fortemente nel valore di questi ragazzi e nell’idea che hanno sviluppato, portando avanti un’idea di cinema diversa dal solito; parlare di ambiente, di transizione ecologica e di una Napoli proiettata verso il futuro ci aiuta ad arricchire il dibattito culturale della città; perché intorno a questo progetto abbiamo costruito un intelligente sinergia istituzionale che ha al centro l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e, a supporto, la nostra azienda Antracine, la Regione Campania e il Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Tutto ciò dimostra che in Campania si può sviluppare un’idea di cinema e audiovisivo che valorizzi pienamente il protagonismo giovanile e l’animazione che rimane un segmento di alta specializzazione per l’audiovisivo”.

Fondamentale l’intervento di Maurizio Gemma per la Film Commission Regione Campania che ha
dichiarato:
Noi abbiamo messo in campo una strategia Film-Friendly per renderla accogliente, perchè 20 anni fa era difficile veicolare il cinema in una città. Oggi voler accogliere una produzione audiovisiva è la strategia di cui ci siamo dotati alcuni anni fa per rendere la nostra Regione accogliente, alternativa ed intelligente. Bisogna ancora lavorare sulla burocrazia e sulla capacità amministrativa, ma su questi fattori noi continuiamo ad intervenire ‘porta a porta’ mi piace dire… e stiamo raggiungendo interessanti obiettivi a partire dal 2016. Noi stiamo accompagnando anche Antracine in un processo di crescita e questo è sicuramente un passo fondamentale”.

Presente per l’Accademia delle Belle Arti la Professoressa Gina Annunziata che racconta: “Tante cose belle avvengono in Accademia nelle aule e spesso ci sono talenti che vanno valorizzati. L’incontro con la produzione Antracine sicuramente ci aiuta tanto per far sì che tutto quello che può essere realizzato in aula, esca anche fuori dalle stesse”.

Leonardo Avagnano, in rappresentanza di Turtle Studio aggiunge:Siamo nati all’Accademia delle Belle Arti, nostro punto d’incontro che ha fatto nascere Turtle, realtà che unisce più arti e competenze artistiche. Durante il periodo di studio abbiamo conosciuto Fulvio, che ci ha colpito tanto ed abbiamo iniziato questo percorso artistico insieme a lui. Avere una buona storia, ci rende più facile la realizzazione e questo ha fatto sì che le scelte registiche a nostro supporto siano state fondamentali per la realizzazione del film“.

Chiude il dott. Paolo Mancuso, assessore all’ambiente del Comune di Napoli:E’ chiaro che il tema
affrontato in La casa sul mare è un tema sul quale l’amministrazione comunale sta lavorando ‘denti a terra’ in quanto la situazione ambientale è estremamente critica e difficile da recuperare a causa dei tagli, della crisi delle risorse e perchè c’è ormai una abitudine dei nostri concittadini a diffidare di tutto quello che si cerca di mettere in campo su questo versante. Non diamo per scontato che la situazione è catastrofica ed evitiamo di minimizzare i danni. Più che altro è importante il contenuto di progetti come questo, che può essere una voce per meglio comprendere l’ambiente, con un focus sul mondo della formazione e della informazione
“.

In conferenza per Antracine anche la dott.ssa Sarah Scognamiglio e Carla Recupito dei Giovani
Industriali di Napoli
. Sinossi del film – “La Casa sul Mare” è un cortometraggio d’animazione che ci permette di scoprire Pip, un piccolo uomo che vive in una città gigante e ipertecnologica. Un improvviso terremoto farà cadere nell’oceano la sua casa che, galleggiando, comincerà ad allontanarsi dalla città. Questo porterà Pip ad affrontare un’avventura nel crudele ma magnifico oceano. Durante questo viaggio, Pip, regredirà ad una condizione di vita primordiale che gli permetterà di sopravvivere e raggiungere una spiritualità oramai persa a causa dello stile di vita urbano. Significati e tematiche del film- La storia si basa sugli studi di Joseph Cambell (L’Eroe dai mille volti) e di Vladir Propp (Morfologia della Fiaba). L’obbiettivo è di creare un racconto contemporaneo sulla scoperta e la crescita personale. Pip è un uomo goffo ma agile (sulla falsa copia di Buster Keaton e Harold Lloyd), un eterno bambino che è costretto a diventare grande in un mondo che non lo capisce. Speriamo, con questo nostro lavoro, di poter raggiungere differenti livelli di conoscenza riguardo la crescita e la maturità. Il nostro racconto è un monito, una sottolineatura del rapporto con l’ambiente e l’equilibrio spirituale con esso.

La realizzazione – Il team Turtle Studio ha utilizzato l’animazione 2D classica, con innesti 3D, che si
presta perfettamente con la tematica del racconto. La durata del film è di 15 minuti ed è prodotto da
ANTRACINE SRL, e co-prodotto da TVCO SRL e Rain Dogs.

La pagina Facebook ufficiale di ANTRACINE è: www.facebook.com/atracine

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