Il fischio d’inizio di Spezia-Napoli è in programma per le ore 12:30. La sfida dello Stadio Picco sarà l’occasione per l’ultima passerella in maglia azzurra di Ghoulam ed Insigne; ma rappresenterà anche, per lo Spezia, la possibilità di festeggiare con i propri tifosi la salvezza raggiunta con una settima d’anticipo.
Daniele Verde, attaccante dello Spezia e napoletano DOC, ha rilasciato per questa occasione un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Verde ha parlato del suo feeling con la città ligure ed anche del Napoli, suo grande amore. Di seguito le parole di Daniele Verde.
Spezia salvo e ultima partita contro il Napoli. Cosa avrebbe potuto chiedere di più?
“Niente. Io l’avevo detto: con noi salvi e il Napoli in corsa per lo scudetto non penso sarei sceso in campo. Quindi va bene così, da rilassato è più bello. Scambierò la maglia con Lorenzo Insigne, anche perché è la sua ultima partita. Ma ne dovrò chiedere altre cinque-sei per gli amici. E una quindicina di biglietti. Vorranno la mia maglia? Non so, ma con Lorenzo la scambierò di sicuro”.
Il rione Traiano, dove è cresciuto, è un cuscinetto tra Soccavo e Fuorigrotta, cioè dove si allenava il Napoli di Maradona e lo stadio. L’essenza del maradonismo, anche se lei è nato dopo, l’ha in qualche modo sentita?
“Sì, assolutamente. La mia famiglia andava a vedere gli allenamenti, che erano aperti. Con Maradona si faceva festa tutti i giorni. Quando parlo della mia città provo sempre una grande emozione, perché il mio cuore è azzurro. Solo chi nasce veramente lì può sapere le difficoltà, le gioie e i dolori della vita, quindi auguro a tutti i bambini che stanno crescendo lì di realizzare i loro sogni, perché lì si vive solo di questo, fondamentalmente”.
Cosa c’è nel suo futuro?
“Per ora lo Spezia. Non voglio parlare di niente, voglio proseguire qui. Se ci saranno delle voci valuteremo il tutto. Qui sto bene, ripeto, mi sono sentito amato dal primo giorno e viceversa”.
Articolo modificato 22 Mag 2022 - 10:32