Diversi sono i nomi accostati al Napoli in queste primissime settimane di calciomercato – non ancora ufficialmente iniziato, ma già ampiamente nel vivo -, con situazioni molto chiacchierate in entrate e anche in uscita.
Proprio dai possibili addii, oltre a quelli già consumati, potrebbero basarsi le prossime strategia del club azzurro, che non chiude la porta a nessun club in caso di offerte importante.
Situazione che non esclude nemmeno il reparto offensivo: nel caso in cui uscisse almeno una delle pedine in attacco, il Napoli si fionderà sul calciomercato per cercare di regalarsi gli opportuni sostituti.
Tutto dipende dal futuro – e dalle offerte potenziali che possono arrivare, almeno potenzialmente, sulla scrivania del club partenopeo – di Victor Osimhen, Dries Mertens e Andrea Petagna. Tutti importanti, ma nessuno incedibile: per questo, la dirigenza azzurra si guarda già attorno.
Questo post in breve
Uno dei nomi accostati al Napoli in queste ultime settimane è quello di Marko Arnautovic, esperto attaccante in forza al Bologna. Una pista confermata a più riprese negli ultimi tempi e che troverebbero riscontro nella volontà del giocatore stesso, pronto a cambiare aria in caso di offerta ‘irrinunciabile’.
L’edizione odierna de La Repubblica, in particolare, fa sapere che “l’idea di giocare in Champions, ben più dell’aspetto economico (è chiaro che non andrebbe a guadagnare meno dei 2.7 annui che percepisce ora), è una tentazione forse irrinunciabile”.
Aspetto che il club azzurro potrebbe assicurargli, ma è chiaro che la concorrenza – soprattutto in Serie A – è ben nutrita.
La medesima fonte, inoltre, fa il punto sulla concorrenza per Marko Arnautovic, profilo gradito dal Napoli in sede di calciomercato. Di seguito, quanto riportato dal quotidiano a tal proposito:
“Milan, Juve e Napoli che stanno seriamente pensando di prendere Marko Arnautovic. Non per farne il titolare, ma a seconda dei casi per irrobustire i rispettivi attacchi con un giocatore che, dopo un anno in Italia, ha dimostrato di avere colpi e personalità.
Arnautovic ha compiuto 33 anni e sa bene che certi treni non ripassano. Lo sa anche Mihajlovic, la carta forse decisiva che può giocare il Bologna per provare a trattenerlo. Con la sua permanenza è più facile scommettere anche su quella del centravanti. ‘Per me a volte è un padre, a volte un fratello maggiore’, ha detto l’attaccante riferendosi a Sinisa. Furono proprio l’allenatore e ancor prima Walter Sabatini a volerlo portare a Bologna, con una trattativa durata mesi e mesi. Fra Mihajlovic e Arnautovic, che fra loro parlano in serbo, l’intesa umana travalica quella tecnica. Sinisa può cercare di convincerlo, altrimenti la dirigenza dovrà fissare un prezzo per lasciarlo partire”.
Articolo modificato 29 Mag 2022 - 19:37