A “1 Football Club”, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente FIFA. Ecco quanto evidenziato:
De Laurentiis ha dichiarato di puntare allo Scudetto, Spalletti è sembrato sorpreso: parole di comodo o lavorerà in quella direzione?
“A volte si fanno dichiarazioni presi dal momento. Il fatto che pare non rinnoverà Mertens e giochi al ribasso con Koulibaly testimonia che la frase sullo Scudetto è una boutade, non mi sembra ci sia questa volontà di pensare alla vittoria. Tra l’altro lo Scudetto non si progetta: se fosse così semplice tutte le squadre di grande livello lo farebbero. Lo Scudetto viene strada facendo, unendo insieme una serie di fattori, come ha fatto il Milan in questa stagione che, nonostante non fosse la squadra più forte, con tempo ed impegno, partita dopo partita, si è meritato la vittoria sul campo”.
Koulibaly, dunque, è uomo mercato: chi suggeriresti per sostituirlo, rispettando i parametri economici di Adl?
“I parametri di Adl sono semplici: vende carissimo e compra al ribasso o con cifre irrealistiche, come nel caso di Osimhen. Ci sono vari giocatori in giro per il mondo che rientrano in questi parametri. Anni fa ho proposto a vari direttori sportivi europei Militao, che in scadenza di contratto si prendeva con due milioni di dollari: il Napoli prese Manolas, l’Inter Skriniar, adesso sappiamo tutti chi sia il difensore neo vincitore della Champions. Ho dei nomi da proporre anche al Napoli, lo farò, poi bisognerà che la società abbia coraggio. Si dice sempre che in Italia il problema sia la mancanza di soldi, ma non è così, mancano le idee: l’Inter prese Lukaku per 85 milioni di euro, e all’epoca, con quei soldi, si prendevano Rodrygo e Vinicius Junior, ma non ebbero il coraggio di rischiare con due ragazzini, a differenza del Real Madrid che ebbe fiducia nei due ed ora si trova con un patrimonio di cinque volte superiore rispetto al prezzo di acquisto. In Italia non impariamo mai e spesso andiamo sulle minestre riscaldate: di nuovo Lukaku in ottica Inter e Pogba in ottica Juve. Per farvi capire il livello: proposi Luis Diaz a maggio 2019, prima della Copa America, ma l’Inter preferì puntare su Sanchez. L’ho portato al Porto per 8 milioni di dollari, lo scorso gennaio l’ha voluto Klopp al Liverpool per 57 milioni di sterline. Ripeto: mancano idee, non soldi. Con gli 85 milioni investiti su Lukaku, cos’ha vinto l’Inter a parte lo Scudetto? Anzi, in Europa League fece danni, in Champions non fecero nulla. Vincere il campionato italiano porta circa 25 milioni di euro, mentre già la tanto bistrattata Conference League ha fatto guadagnare alla Roma 28 milioni di euro e ha riavvicinato i tifosi alla squadra. Per alzare l’asticella non bastano quei calciatori che in Serie A ti fanno la differenza ed all’estero fanno panchina. I nostri dirigenti si devono cospargere il capo di cenere e prendere ispirazione dal lavoro altrui”.
Ancelotti ha vinto la Champions anche grazie a Vinicius, il quale ci ha messo un po’ per ambientarsi a Madrid: è un monito a chi non dà ai giovani il tempo necessario?
“Carlo ha vinto soffrendo e limitando i danni, perché giocare a viso aperto contro Liverpool o Manchester City avrebbe portato alla debacle. Il gol di Vinicius è stato studiato in allenamento innumerevoli volte, l’ho visto con i miei occhi. In finale i Reds hanno giocato meglio, ma nel calcio vince chi la butta dentro: il Real c’è riuscito. Sono contento per Carlo, se lo è meritato, basta con questa favola del ‘bel calcio’. Il successo si può raggiungere attraverso tante strade, non per forza col ‘jogo bonito’”.
Sempre più club finiscono in mano ai fondi: presidenti come Adl e Lotito sono destinati a sparire?
“Io credo che le gestioni familiari sono destinate a sparire, andranno avanti fino a quando questi imprenditori guadagneranno, ma la strada è segnata, è solo questione di tempo”.
Altra debacle della Nazionale contro l’Argentina: cosa bisogna fare per rilanciare il nostro calcio?
“Bisognerebbe azzerare tutto sia a livello di club che di federazione. Riportarlo ai livelli del passato, oggi, è difficile. In Serie A ci sono troppi calciatori sopravvalutati, che quando vanno all’estero scopriamo non essere nulla di che. Bisogna puntare sui nostri calciatori. I vari Lamela, Pastore, cos’hanno vinto all’estero? Un dirigente è bravo se prende calciatori credibili a livello internazionale”.
Di Maria e Lautaro in gol contro l’Italia, oltre Dybala: il primo può arrivare alla Juve? Ed il secondo può lasciare l’Inter?
“Di Maria può arrivare alla Juve e fare anche bene. Il livello non è altissimo e lui è serio, forte e con tanta voglia di lavorare. Lautaro non credo possa lasciare l’Inter, almeno quest’anno. Ovviamente, salvo offerte irrinunciabili. Per lui sarebbe importare fare ancora un anno in nerazzurro”.
Articolo modificato 2 Giu 2022 - 21:38