Perché non bisogna perdere Dries Mertens

Salutare Lorenzo #Insigne è stato tutt’altro che facile per i tifosi del Napoli, rinunciare anche a Mertens nella stessa sessione di mercato sarebbe un colpo durissimo da digerire.

Esistono capitani e leader, Dries Mertens rientra senza dubbio nella seconda categoria, quella dei calciatori capaci di essere veri trascinatori anche se lontani dal terreno di gioco. La sua assenza potrebbe pesare tantissimo soprattutto dal punto di vista psicologico della squadra.

Un’eventuale partenza del belga ridimensionerebbe anche i tifosi, se il Maradona è tornato a ruggire (nonostante i tanti passi falsi interni) è soprattutto per merito di calciatori come Mertens. Il Napoli da un po’ conta sulla dita di una mano i condottieri, ad oggi probabilmente gli unici in grado di caricare la squadra e la gente sulle spalle sono il 14 azzurro e Kalidou Koulibaly.

Ben 1736’ minuti giocati, 37 presenze, 13 gol e 2 assist. Questi i numeri di Dries nell’ultima stagione in azzurro. Sono numeri da calciatore bollito?

Dries Mertens
NAPLES, ITALY – MAY 15: Dries Mertens of SSC Napoli during the Serie A match between SSC Napoli and Genoa CFC at Stadio Diego Armando Maradona on May 15, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La vile moneta è la protagonista assoluta del calcio moderno. Se squadre come #Juventus e #Inter non riescono a trattenere in squadra Dybala e Perisic un motivo ci sarà. Ma per il Napoli è davvero impossibile tenere Mertens? La risposta è no. Trovare un punto d’incontro è possibile e Dries di pizzichi sulla pancia se n’è dati tanti, il pallino passa alla società partenopea.

Perdere Mertens vuol dire perdere speranza. Sì, speranza di vincere, di crederci ancora, di poter ancora sognare. La domanda finale sorge spontanea. Perdere Mertens quanto costerebbe al Napoli?

RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Ferrante

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Perché non bisogna perdere Dries Mertens

Gestione cookie