Manca ancora poco meno di un mese dall’inizio ufficiale della sessione estiva di calciomercato, ma il mercato del Napoli viaggia spedito ormai già da settimane.
I colpi Kvaratskhelia e Mathias Olivera sono i primi tasselli di una rivoluzione già ampiamente annunciata, che si consumerà di addii importanti come quelli di Lorenzo Insigne. Ancora non decisa la sorte di calciatori come Kalidou Koulibaly e Dries Mertens. Per il primo, la tentazione di poter incassare – forse per l’ultima volta – una cifra esosa dalla sua cessione. Per il belga, invece, un futuro e una trattativa per il rinnovo contrattuale tutti da scrivere.
Ciò che è certo, è che all’ombra del Vesuvio spirano vènti di rivoluzione che potrebbero cambiare molto lo stato attuale delle cose.
Questo post in breve
Tra i vari calciatori per cui non si escludono stravolgimenti, c’è anche Piotr Zielinski. Il trequartista polacco è certamente reduce da una seconda parte di stagione tutt’altro che indimenticabile. Le sue qualità, però, sono sotto gli occhi di tutti, seppur con una continuità ancora da sgrezzare (ammesso e concesso che a 28 anni compiuti non sia già tardi).
Anche per lui, così come per tutti, vale il principio del “nessuno è incedibile, a patto che ci sia un’offerta irrinunciabile”. Soprattutto in questo caso, in cui è in ballo un contratto rinnovato di recente, con tanto di opzione unilaterale – a favore del Napoli – per il rinnovo.
Eppure, dalle parti della Capitale, sponda biancoceleste, c’è chi farebbe di tutto per avere Zielinski ai suoi ordini. Un ritorno di fiamma che l’ex tecnico azzurro Maurizio Sarri innescherebbe volentieri, a tal punto che potrebbe sacrificare – stando ai rumors sempre più insistenti – una pedina come Luis Alberto.
Tra il toscano e lo spagnolo il feeling non è mai stato evidente, così come dimostrato in più di un’occasione in questa stagione. Per questo, il fantasista biancoceleste può essere ritenuto più sacrificabile rispetto a Milinkovic-Savic, la colonna su cui Sarri vorrà erigere – salvo novità di mercato – il centrocampo del futuro.
La voce di mercato impazza ormai da giorni, tant’è che da suggestione sembra essere diventata una vera e propria traccia. Ma a chi converrebbe questa operazione?
La premessa è d’obbligo: il dato di fatto è che entrambi sono calciatori estremamente validi, seppur diversi. Zielinski fa dello strappo e dell’esplosività il suo punto di forza, Luis Alberto ha un qualcosa in più nella rifinitura.
Perché dire sì allo scambio?
Perché dire no allo scambio?
Tutte valutazioni al vaglio delle società che, ovviamente, non tengono conto dell’eventuale riscontro sul campo, unico vero giudice di ogni trasferimento. Ragionamenti e suggestione che, al momento, accendono queste primissime e già calde settimane di mercato estivo.
A cura di Francesco Fildi
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Articolo modificato 6 Giu 2022 - 08:34