Nonostante in casa Napoli il clima non sia dei migliori considerate le ultime evoluzioni di mercato legate ai rinnovi di diversi giocatori importanti, Spalletti è nella sua toscana per ricordare il fratello Marcello scomparso tre anni fa.
Difatti come ogni anno accade di questo periodo, il tecnico toscano presso la Tenuta La Rimessa, nei pressi di Montaione, omaggia il fratello scomparso a causa di un brutto male.
A riportare la notizia è Sky Sport che proprio in questi minuti è in diretta dal luogo della festa.
Tra gli ospiti ci sono tanti vip, allenatori ed ex giocatori, tra cui Borja Valero, il tema della festa è quello anni 70.
Il clima appare comunque molto disteso come è giusto che sia in una serata di questo tipo.
Spalletti è stato anche intervistato ai microfoni di Sky Sport; non parlerà di calciomercato per scelta della società.
Di seguito le sue parole:
Festa a tema anni ’70? “Più che io la portano avanti gli amici storici di mio fratello, un gruppo storico che si chiama amici per sempre nato da un’idea di mio fratello nella sua festa del 2018 e gli amici hanno voluto dare seguito”.
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? “È semplice quando alleno una squadra per me i miei calciatori sono tutto. Quello che può fare la differenza quest’anno è che sono in questa città che ha una passione incredibile per questi colori. Bisogna prendersi le responsabilità che vuole la piazza e che naturalmente merita una squadra di alto livello come quella del Napoli. Abbiamo tutti grande aspettative e speriamo di fare un buon calcio”.
Scudetto? “Vista la stagione precedente dove abbiamo fatto dei grandi risultati, siamo stati dentro la champions da quando siamo partiti e ci siamo arrivati con grande anticipo è lecita questa domanda. Abbiamo perso delle partite che fanno male a tutti ma bisogna considerare il percorso di crescita della squadra. Ora si aspettano che vengano rifatte quelle vittorie ma non è facile . Si ripartirà tutti da zero e arrivare tra le prime quattro sarà difficile“.
Alla festa è presente anche Corrado Orrico ex allenatore di calcio che ha tanto elogiato Spalletti, queste le sue parole:
“È uno sciamano fa quello che gli allenatori normali non sanno fare“.
Ha poi risposto Spalletti:
“Ero agli inizi e andavo a sentirlo parlare ( si riferisce ad Orrico) per poi portare qualche aggettivo suo e usarlo nelle mie squadre. È stato uno dei primi con questa difesa alta, questo pressing forsennato sin dal portiere. Ha dato delle idee che tutti abbiamo seguito e la soluzione, è quella della costruzione bassa che però a molti non piace. È un messaggio sbagliato che si dà ai giovani, il futuro è che il
portiere giocherà tanti palloni. Nessuno vorrà un portiere che non sappia giocare con i piedi poi è chiaro che bisogna anche parare“.