Il ritiro del Napoli a Dimaro–Folgarida prosegue spedito verso l’inizio della nuova stagione calcistica. Questa sera, Luciano Spalletti con Amir Rrahmani e Giovanni Di Lorenzo, ci sarà un Q&A con i tifosi (anche i bambini) presenti nella sede del ritiro azzurro.
Dove hai preso le tue tattiche di gioco? “Da quando sono piccolo e giocavo a calcio, mi sono innamorato di questo sport, ho studiato e ho imparato dai migliori. Sono stato fortunato ad aver trovato tanti calciatori forti sulla mia strada che mi hanno aiutato“.
Sottopunta nel 4-2-3-1 sarà Mertens o Zielinski? “Noi giocheremo con il 4-3-3. Mertens è sicuramente uno adatto a ricoprire quel ruolo. Così come lo è Zielinski e come lo è Elmas. In questo momento Mertens non è con noi e proveremo a trovare soluzioni alternative“.
Nuovo trequartista? “Abbiamo giocato anche l’anno scorso con un uomo in quella posizione. Conosciamo bene il modulo, abbiamo fatto tanti punti e possiamo usare sia due trequartisti che uno solo ma è chiaro che per costruire un sistema di gioco vanno trovati i calciatori giusti“.
Che si aspetta da questa stagione? “Noi siamo ambiziosi. Mi aspetto sempre qualcosa di più di quello che già è stato fatto. Ma poi questo lo vedremo col passare del tempo“.
Meret titolare? “Di solito quando si gioca per traguardi importanti e per grandi livelli, bisogna avere due portieri. Ne prenderemo un altro e poi valutermo chi giocherà”.
Koulibaly via: si punta su Ostigard o su un altro difensore? “Io preferisco Koulibaly a tutti! Quando in campo c’è stato lui abbiamo fatto più punti rispetto a quando c’erano altri. Se deciderà di andare lo ringrazieremo per sempre per l’aiuto che ci ha dato e per averci dato una mano a tornare in Champions League. Lui è una persona bravissima e fortissima. Lui è il poker di K. Sarebbe “Kalidou Koulibaly Komandante Kapitano”. Se dovesse scegliere cose differenti gli augureremo tutto il bene del mondo. E guai a chi gli dirà qualcosa se dovesse fare scelte diverse“.
Top player? “Abbiamo perso Mertens, Ospina e Insigne al momento. Però abbiamo dei giovani molto forti che, se giustamente aiutati, diventeranno dei leader. Due sono con me (Rrahmani e Di Lorenzo)“.
Osimhen? “Secondo me è un calciatore fantastico che può diventare mega fantastico. Sono sicuro che può fare sempre meglio avendolo a disposizione dall’inizio. Avendolo più tempo al campo, speriamo senza infortuni, spero riuscirà a fare meglio“.
Difesa a 3? “Tutto è ipotizzabile ma dobbiamo allenarci costantemente per andare ad automatizzare le situazioni. Quando la rosa sarà completa valuteremo con calma quali sono le caratteristiche di tutti i calciatori. Poi con le “provinciali” non possiamo metterci a specchio, altrimenti beneficeremo il loro modo di giocare“.
Come ti sei sentito quando ti ha chiamato il Napoli? “Mi sono emozionato. Il Napoli è una roba importante, tutti abbiamo vissuto grandi serate vedendo il Napoli in tv. Ci sono stati grandissimi calciatori, c’è stato il più grande di tutti e questo attrae molto. Allo stadio è sempre emozionante. E poi c’erano grandi calciatori ed è stato uno slancio importante“.
Kvaratskhelia e Olivera? “Calciatori di questo livello sono pronti per essere inseriti subito anche se devono lavorare e crescere sempre”.
Perché dal 2000 in poi vincono sempre Milan, Inter e Juventus? “C’è stata la spartizione dei diritti televisivi. Se ci sono delle squadre che ricavano di più, diventa più facile costruire squadre forti.e diventa difficile per gli altri a contendere gli Scudetti. Ma anche perché sono più bravi di noi e dobbiamo accettare“.
Politano? “Se non mi esprimo è per un motivo: li ho a disposizione e mi stanno bene tutti. Se poi alcuni calciatori non sono contenti non dipende da me. Io lo tengo volentieri a giocare nel Napoli se a lui sta bene. Ha fatto più presenze di tutti l’anno scorso. Solo Elmas ha fatto più presenze di lui: gli ho messo a disposizione tutto quello che potevo per esprimersi al meglio”.
Osimhen troppe volte sull’esterno? “Glielo diremo, lo faremo stare più al centro. Proveremo a fargli fare più gol. Poi dobbiamo dargli tranquillità e lui deve sapere che può crescere ancora“.
Quali squadre temete di più nella Champions? “Se ne cito una sicuramente esce nel girone. Meglio non parlare”.
Ti piace Dybala? “Certo che mi piace, così come a tanti. Ha le qualità per dare soluzioni ad una squadra. Ha estro e fantasia,è tecnico e talentuoso, un grandissimo piede, batte benissimo i calci piazzati e fa gol. Cercheremo di farlo crescere un pochino e poi è perfetto per essere un calciatore da squadra forte“.
Momento migliore e peggiore? “Capita di perdere partite che creano dispiacere. La vità è il 10% ciò che accade e il 90% come reagisci. Perciò si torna al campo e si lavora. I momenti belli sono stati tanti grazie a questi calciatori”.
Centrocampo a 3: chi farebbe il play senza Demme? “Lobotka, Fabian e Anguissa sono fortissimi. Fabi ha passo e bravo ad inserirsi, meno nello stretto perché fisicamente è diverso da Loboka. Però quando ha giocato Zielinski anche ha fatto bene. Anche a lui voglio dare più spazio e più campo a disposizione: è un calciatore con grandi qualità”.
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