In una lunga intervista a FanPage, Ezequiel “El Pocho” Lavezzi, ha ricordato i suoi anni a Napoli e l’amore incondizionato che, ancora oggi, gli mostra la città. Presto l’argentino sarà nella squadra di Amazon Prime Video per commentare la Champions League e ha espresso il desiderio di tornare al “Maradona”. Così come gli piacerebbe tornare da dirigente.
Pocho, da tre anni è iniziata la tua seconda vita. Cosa hai fatto dopo il ritiro? “Si può dire che ho viaggiato tanto (ride). Sto facendo delle cose, ma non nel calcio. Dopo tanti anni ho deciso di staccare. Questa su Prime Video sarà la mia prima esperienza nel calcio dopo il ritiro, anche se molto diversa rispetto a quello che facevo prima. Sono molto contento, la aspetto con ansia. Sarò un commentatore sincero, mai cattivo”.
Cosa speri di poter raccontare? “Una bella partita del Napoli in Champions. Mi piacerebbe poterne parlare bene”.
Quanto sei legato a Napoli? “Sono legato a tutte le squadre in cui sono stato, ma Napoli ha un plus. È stata una fase intensa della mia vita, cinque anni di fila. Ho sofferto anche un po’ per le troppe attenzioni. Ma questo non vuol dire che a Napoli non mi abbiano fatto del bene, anzi”.
Parigi come Napoli? “L’affetto delle persone è simile tra Napoli e Parigi. Napoli è più calorosa, ma anche a Parigi mi vogliono molto bene. Oggi mi piace vedere l’affetto delle persone che incontro”.
Sei rimasto in contatto con i tuoi vecchi compagni? “Sì, parlo ancora con tanti giocatori. Paolo Cannavaro, Gokhan Inler, Camilo Zuniga. Ma ne dimentico altri di sicuro”.
I tre tenori? “I momenti con Marek e Edi rappresentano gran parte della gioia della mia carriera. Anche con loro ci sentiamo ancora, per sapere come vanno le cose, o per farci i complimenti in caso di vittorie. C’è un bel rapporto, sì”.
Ricordi che la tua storia a Napoli iniziò con una contestazione? “Non ricordo tanto quella protesta. Ho solo il ricordo di un giorno bello, in cui ero molto felice di arrivare in una squadra come il Napoli. Per fortuna negli anni siamo riusciti a creare una cosa diversa rispetto a quel clima”.
Hai lasciato il Napoli 10 anni fa. Cosa è cambiato? “È cresciuta tanto la squadra, la società e anche la città. Sono tornato un mese fa e ho trovato Napoli molto cambiata. In meglio”.
Oggi il Pocho Lavezzi al top della sua carriera da calciatore direbbe sì al Napoli? “Sicuramente. Senza dubbio”.
Ti piacerebbe rappresentare il Napoli da dirigente? “Sì, perché no. Ma non mi è stata mai proposta una cosa del genere”.
Sei stato vicino a giocare per un’altra squadra italiana come l’Inter? “Sono stati tanti i momenti in cui avrei potuto farlo. Non è mai successo perché ho deciso di non giocare in squadre italiane che non fossero il Napoli. Ho avuto la possibilità e non l’ho mai fatto per rispetto della gente che mi ha amato lì”.
Di Maria alla Juventus? “Un colpo enorme. È un giocatore di grandissima qualità e sono sicuro che lo farà vedere in questo campionato”.
Cosa ti è mancato per considerare completa la tua carriera? “Vincere il Mondiale. Quest’anno vedo molto bene l’Argentina. Speriamo continuino a costruire questa fiducia, a crescere come squadra ed arrivare in queste condizioni al Mondiale”.
Italia? “Avete avuto un calo dopo gli Europei, ma l’Italia resta una squadra importante. E credo debba stare sempre in un Mondiale”.
Articolo modificato 23 Lug 2022 - 09:06