Mario Rui, terzino del Napoli, sta parlando in diretta a “Radio Goal” su Radio Kiss Kiss Napoli. Di seguito quanto evidenziato:
“Il ritiro? Rispetto agli altri anni qualcosa è cambiato anche a livello di clima, si sente di più il caldo. In termini di preparazione si sta facendo molto bene, come gli anni scorsi. Ci sono lavori atletici e di forza oltre a quelli con la palla”.
“Il modulo? Dipende da come si mette la partita. Rispetto a Insigne, Callejon ecc. che hanno fatto parte della storia del Napoli ci sono calciatori che hanno tanta fame che vorranno fare la storia del club”.
“Osimhen? L’avevo visto già nell’anno precedente all’acquisto durante la Champions. L’abbiamo scoperto più da vicino quando è arrivato da noi e ogni giorno dimostra le sue qualità. Ancora non ha espresso tutto il suo talento”.
“Olivera? Lo stiamo scoprendo adesso. L’anno scorso ha fatto bene nel campionato spagnolo. Le prime settimane del ritiro ha avuto un problemino, adesso si sta allenando con normalità. Si vede subito che ha qualità, farà molto bene al Napoli”.
“Chi sarà il titolare? La mentalità deve essere quella di migliorarsi ogni giorno. Sei tu l’avversario di te stesso, devi migliorare sempre rispetto a te stesso”.
“Fa piacere sentire l’affetto dei tifosi e del mister. Io non mi sono abbattuto quando ci sono state tutte le critiche nei miei confronti e non mi esalto quando ci sono dei complimenti. Io vado per la mia strada e cerco di dare sempre il massimo”.
“Abbiamo perso molti calciatori importanti a livello caratteriale, ma in rosa ci sono tanti uomini di spessore, ad esempio Anguissa. Anche se parla poco, lui è un leader. Cercheremo di affidarci al gruppo, anche quest’anno si faranno belle cose”.
“Sarà un Napoli competitivo, ne sono sicuro. Il nostro obiettivo è quello di fare meglio rispetto alla stagione scorsa. Con i nuovi acquisti sarà un Napoli molto competitivo. Mi piace che la gente ci dia per spacciati, è uno stimolo per noi per fare ancora meglio. Vogliamo zittire coloro che non credono più in noi”.
“Il nostro capitano è Di Lorenzo ed è stata la scelta più giusta per tutti noi. Lui può fare il capitano alla grande per come si allena, per come gioca, per come si comporta fuori dal campo. Non poteva esserci scelta migliore”.
“La cosa importante è che ci sia un’unione nel cercare gli stessi obiettivi. Cercheremo di migliorare la classifica dell’anno scorso, questo resta l’obiettivo principale”.
Interviene Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ex squadra di Mario Rui.
“Mi viene in mente il percorso che ha fatto Mario. Sembrava non avesse le prospettive per diventare un calciatore importante. Ci ha messo sudore e sacrificio e adesso sta raccogliendo i frutti del duro lavoro”.
“Empoli è stata la mia prima casa. Corsi è stato il primo presidente che ha creduto in me. Tutte le persone con cui ho potuto condividere quegli anni ad Empoli resteranno sempre nel mio cuore. La mia prima figlia è nata ad Empoli. Lì è cominciata la mia vita da calciatore. Lì è cambiata la mia vita e quella della mia famiglia”.
“Tra Osimhen e Spalletti si è risolto in meno di 10 minuti, a volte abbiamo bisogno anche di questo per alzare l’attenzione e l’aggressività. Sono cose di campo che aiutano la squadra a crescere. Spesso riesci a capire che i compagni riescono a tirare qualcosa in più”.
Olivera o Mario Rui, chi sarà il titolare?
“Mario Rui o Olivera: chi sarà il titolare? Il titolare è Mario Rui, dopo questa stagione ha dimostrato di meritarlo. Poi è ovvio che chi arriva deve dimostrare il suo valore e provare a scalzare chi invece è avanti nelle gerarchie, ma non diamo per scontato che chi arriva sia necessariamente più forte di chi già c’è”.
L’ingaggio di Mario Rui è di 2,1 milioni di euro a stagione (circa 180mila euro al mese), una cifra di tutto rispetto per un terzino. L’arrivo di Mathias Olivera metterà in discussione il suo posto da titolare, ma le gerarchie di Spalletti sono ancora tutte da capire.