L’addio di Koulibaly è stato molto doloroso per la tifoseria del Napoli. D’altronde, il contratto del giocatore in scadenza nel 2023 imponeva alla società azzurra una scelta rapida e la cessione al Chelsea per 40 milioni ha rimosso il rischio di un dannoso addio a 0 nella prossima estate.
L’edizione odierna de Il Mattino si sofferma su un dettaglio trascurato relativo al suo addio: la risoluzione della questione relativa all’ammutinamento del 2019.
Ammutinamento, De Laurentiis rinuncia al lodo contro Koulibaly
Per tanti ex calciatori del Napoli, infatti, l’addio alla maglia azzurra ha comportato l’avvio di un lungo iter giudiziario per il pagamento di una salata multa legata proprio a questa vecchia vicenda, in cui tutta la squadra azzurra si rifiutò di raggiungere il ritiro imposto dalla società a Castelvolturno dopo la partita contro il Salisburgo. Attualmente, i lodi vincenti per la società di De Laurentiis sono tre: quelli relativi a Hysaj, Maksimovic e Allan.
Secondo quanto riporta il quotidiano, la gestione del caso è stata decisamente diversa per Koulibaly: gli avvocati della società e del giocatore stanno infatti discutendo per la rinuncia al lodo relativo alla multa del senegalese, per cui la società aveva avanzato la richiesta di ben 222 mila euro in precedenza, pari al 25% del suo stipendio lordo mensile (non il massimo della richiesta, visto che Koulibaly non era considerato uno dei capi della rivolta).
La scelta nasce dalla volontà di svolgere una sorta di sanatoria nei confronti di un calciatore il cui addio alla maglia azzurra è avvenuto in modo piuttosto sereno, senza che siano volati stracci. Il giocatore, quindi, non sarà più chiamato a rispondere in tribunale per le vicende relative all’ammutinamento del 2019.