Il Verona è uscito sconfitto da questo primo match stagionale, gli scaligeri sono apparsi grande difficoltà sia dal punto di vista fisico che mentale.
La squadra di Cioffi non è mai riuscita a mettere in difficoltà il Napoli nonostante il vantaggio iniziale; proprio dell’atteggiamento della sua squadra e del mercato ha parlato il tecnico in conferenza stampa.
Di seguito le sue parole:
Sul Match: “Sono preoccupato ma credo in quello che faccio. Se ci ritroviamo in questa situazione di difficoltà possiamo uscirne insieme. L’appello alla guerra era perché abbiamo dei limiti che oggi siamo riusciti a camuffare con accorgimenti anche tattici. Poi quando abbiamo smesso di farlo abbiamo preso tre gol dal Napoli. Oggi non si poteva andare alti: appena lo abbiamo fatto abbiamo preso gol. Dobbiamo restare bassi. L’unico modo è lavorare, non ne conosco altri”.
Sui tifosi: “Il mio non era un appello al tifo che mancava, perché il tifo qui è un gioiello. Il mio appello era capite che ora è tutto diverso? Intendevo questo”.
Sulla squadra: “La brusca sveglia della partita di Coppa Italia è servita per capire chi è veramente il Verona e chi sono davvero i giocatori. Ci siamo parlati come solitamente si fa e questo è servito ad avere un’ottima reazione. Lo abbiamo fatto per diversi minuti, poi serve un aiuto”.
Sul mercato: “Sono convinto che entro il 31 agosto la società interverrà. I cantieri si fanno dalle fondamenta e oggi siamo allo scheletro. Ci sono giocatori partiti e altri in balia degli eventi.
Sugli attaccanti: “Si deve partire da qui. Da Lasagna ed Henry: uno ha fatto un’annata così e così e un altro che non ha mai giocato. Tuttavia, oggi hanno segnato. Bisogna lavorare: io più di questo non so cosa fare”.
Su Amione: “Sono contento dell’esordio di Amione, ha fatto il suo esordio con solo 16 presenze in B, non potevo aspettarmi altro”.
Articolo modificato 15 Ago 2022 - 21:36