Già archiviata la serata felice del Bentegodi, tralasciando i soliti beceri cori razzisti, si è già tornati a parlare di mercato. I nomi sono ormai ben noti, quando mancano due settimane alla fine del mercato: Raspadori e Ndombelè, praticamente chiusi, oltre alla “questione portiere” con i nomi di Kepa e Navas che continuano a tenere banco.
Il mercato fino ad ora è stata una parentesi deludente per molti tifosi del Napoli, che hanno visto andare via i propri idoli, i pilastri del Napoli recente. Inutile dire che gli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly sono pesanti. Stiamo parlando di tre dei calciatori più importanti della gestione De Laurentiis, di tre autentiche bandiere del Napoli.
Il campo ieri però ci ha fatto capire una cosa: l’acquisto più importante del Napoli non sarà un calciatore. La piazza azzurra ha infatti bisogno di ritrovare entusiasmo, di ritrovare i sogni e di ritrovare le più belle emozioni del calcio. Troppe volte negli ultimi anni la piazza è rimasta delusa, sconfortata e scottata dalle aspettative e da alcune vicende extra calcistiche.
In questo senso il nuovo ciclo azzurro, sotto il comando di un sapiente direttore d’orchestra come Luciano Spalletti può essere fondamentale per portare a Napoli nuova linfa. La vittoria di ieri a Verona ci ha mostrato degli enfant terribles come Kvaratskhelia e Osimhen che hanno segnato, regalato assist e soprattutto si sono divertiti e hanno divertito i tifosi azzurri presenti a Verona e quelli davanti alla tv.
In un’estate di preoccupazione per i tifosi azzurri, con le prime ombre che iniziavano a serpeggiare dopo il gol di Lasagna, la vittoria netta degli azzurri è stata un segnale importante. Se il Napoli dovesse riuscire a cavalcare quest’onda, i tifosi potrebbero tornare legittimamente a sognare e a credere.
Sarebbe questo l’acquisto più importante.
NICOLAS IANNONE
Articolo modificato 16 Ago 2022 - 20:09