Caro Lorenzo, ti abbiamo voluto tanto bene, davvero.
E come con qualsiasi persona che si ama ci siamo scontrati, ci siamo detti cose brutte e poi fatto pace dopo un secondo, sotto una curva come se niente fosse successo.
Sono stati anni lunghi e intensi insieme, a tratti strepitosi e bellissimi, in altri frangenti abbiamo pianto e sofferto.
La nostra storia è finita da qualche mese e non importa ancora capire di chi sia stata la colpa. Le scelte sono state compiute e ci hanno portato lontano gli uni dagli altri.
Non ha più senso farsi la guerra a distanza, sintomo di un’immaturità che non dovrebbe più appartenerci dopo così tanti giorni.
Se ora proviamo ad essere felici con un altro, in quei posti che prima appartenevano a te, non lo facciamo per rinnegare il passato nè per ripicca nei tuoi confronti.
Abbiamo goduto insieme, nonostante quella sensazione apparente che ci portava a credere sempre che tu ci stessi regalando il tuo tempo e la tua classe, senza avere mai nulla in cambio. Come se ci stessi facendo un favore, rinunciando ad altre mille destinazioni più importanti per stare con noi. Eppure nessuno di quei gate prestigiosi si è aperto nel momento in cui ti sei liberato da noi: solo Toronto e niente altro. Ma va bene così se sei felice lì.
Forse dobbiamo pensare che avresti preferito vederci infelici per un po’?
Di tiri a giro ne hai fatti tanti e non sono riusciti tutti, in campo e fuori: questo è l’ultimo in ordine cronologico e non è un certo un problema. Te ne abbiamo perdonati tanti e forse ne perdoneremo ancora, nonostante adesso il colore della tua maglia sia diverso dalla nostra.
Ma sarebbe ora di guardare al futuro ed essere felici senza rancori e senza mancanze di rispetto.
Se casa tua è Toronto ed hai portato le tue cose lontano da qui, è giusto che riempiamo quegli spazi vuoti con chi saprà conquistarseli e con chi meglio crediamo.
Senza doverci sentire in colpa, senza che ti possa fare male. Senza che ci ricordi chi sei, lo sappiamo benissimo, nel bene e nel male.
Ma di ricordi non si vive ed il loro peso rischia di non far guardare avanti.
Ci siamo detti addio. Ricordalo.