È notizia di queste ore che la trattativa che può portare Arkadiusz Milik alla Juventus vive le sue ore più calde. I bianconeri, dopo aver provato invano ad ingaggiare Depay dal Barcellona, sembrano aver virato con decisione sul polacco del Marsiglia. L’attaccante, nelle idee della dirigenza bianconera, sarebbe un nome ideale per svolgere il doppio ruolo di vice Vlahovic oppure suo partner in caso di attacco a 2.
Milik ha militato nel Napoli fra il 2016 e il 2021, lasciando gli azzurri per accasarsi al Marsiglia nella sessione di gennaio dopo una prima parte di stagione da separato in casa. Il suo addio fu piuttosto burrascoso è già all’epoca erano tante le voci relative al desiderio del polacco di accasarsi alla Juventus.
Stupisce fino ad un certo punto dunque il retroscena svelato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la quale svela un retroscena relativa all’operazione che portò il suo trasferimento al Marsiglia risalente a gennaio 2021 che torna adesso di grande attualità.
De Laurentiis, infatti, propose al Marsiglia l’inserimento nell’affare di una clausola che avrebbe impedito il ritorno di Milik in Italia per un determinato periodo di tempo. Il polacco non esitò ad opporsi, il Marsiglia così si rese disponibile a concedere una percentuale sulla futura rivendita pari al 30% ma senza alcuna limitazione di tempo.
Con questa clausola, il Napoli si ritroverebbe ad incassare all’incirca 3 milioni di euro dalla conclusione dell’affare Milik-Juventus: l’accordo di massima trovato fra i bianconeri e il Marsiglia è pari all’incirca 10 milioni di euro fra prestito e riscatto.
Articolo modificato 24 Ago 2022 - 09:42