Il Napoli è davvero scatenato sul mercato. Dopo aver chiuso per gli acquisti di Simeone, Ndombele e Raspadori, il ds Giuntoli vuole provare ad aggiungere la ciliegina sulla torta di questo mercato con l’arrivo di un portiere di esperienza. Il nome sul taccuino è quello di Keylor Navas.
La trattativa del portiere costaricano è, però, piuttosto complessa. Narra di essa l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport: l’ostacolo ben noto alla chiusura della trattativa è la volontà del giocatore di non rinunciare ai 9 milioni annui che gli spettano per i prossimi due anni che ha di contratto col Psg (circa 18 milioni totali).
Per sbloccare l’intoppo, il Napoli ha inviato nella giornata di ieri il suo “ministro degli esteri” Maurizio Micheli a Parigi. L’idea della società azzurra è quella di giocare sulla valutazione di Fabian Ruiz, giocatore in partenza che interessa molto ai parigini, per riconoscere a Navas un bonus alla firma del contratto (pari all’incirca a 4 milioni e mezzo verosimilmente).
Gli azzurri sarebbero poi disposti ad offrire al costaricano un ricco contratto biennale sfruttando il Decreto Crescita. La soluzione accontenterebbe tutti gli interessati (Napoli, Psg e Navas), ma l’incastro non sembra facile. Proprio per questo, la missione di Micheli a Parigi potrebbe aver avuto un’importanza vitale per il buon esito dell’affare.