Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa di Giovanni Simeone. L’attaccante argentino, acquistato dal Verona, avrà il compito di non far rimpiangere Osimhen quando il nigeriano dovrà rifiatare a causa dei tanti impegni.
Di seguito quanto riportato dalla nostra redazione:
Napoli città degli argentini? “Per me è un onore e una bella responsabilità il fatto che ci siano stati tanti argentini. Sono contento, ho sempre voluto una piazza come questa a maggior ragione per la presenza di tanti argentini, dimostrerò con grande passione come siamo fatti noi argentini”.
Sfida con mio padre in Champions? “Non è importante sapere chi prendere, sono tutte squadre forti. Abbiamo una partita importante domenica e dovremo pensare a quella“.
Maturità raggiunta: “Penso di sì, sono cresciuto molto. Ho sempre dato tutto e continuerò a farlo e dimostrerò di essere sempre pronto“.
Obiettivo scudetto? “Sono una persona che ha sempre dato tutto, dal Genoa al Verona, ora sono qui, continuerò a farlo. Sarò pronto in ogni momento”.
La scelta di Napoli: “Ho avuto tante offerte ma io volevo solo il Napoli. Le altre offerte erano anche importanti ma il mio unico obiettivo era venire qua. Per me è una cosa unica essere qui”.
Insieme con Osimhen? “Mi metterò a disposizione del mister. Sarà lui a vedere cosa è meglio per la squadra”.
La reazione di papà? “Era molto contento perché tutti gli argentini da piccoli guardavano il Napoli di Maradona. Mi dice che ogni giocatore giovane in Argentina aveva il sogno di arrivare al Napoli e quindi per me questa è una cosa bellissima”.
Indietro di condizione? “Mi sono allenato tantissimo, ovviamente non aver giocato partite mi svantaggia ma già ieri mi sono sentito bene. Piano piano entrerò nelle dinamiche della squadra, cercherò di conoscere sempre meglio i miei compagni per farmi trovare subito pronto”.
Quanto è forte questo Napoli? “Quando me lo hanno chiesto anche in famiglia, ho detto sono molto bravi. Quando vado a pressare, non la perdono mai (ride). Ora devo imparare bene le dinamiche ed il nuovo modulo. Sono molto bravi. Un aggettivo per il Napoli? Qualità“.
Tanti cambiamenti? “No io appena sono arrivato, volevo subito allenarmi. anche con i giocatori nuovi, si sta creando la giusta atmosfera. Le due vittorie ci hanno aiutato a fomentare i tifosi”.
Scelto Napoli nonostante la concorrenza di Osimhen? “Avevo tante offerte, sapevo che ci fosse Victor ma posso fare bene lo stesso anche con lui”.
Mondiali? “Sempre c’è la voglia di entrare nei convocati. Adesso penso al Napoli. So che se faccio bene qua, poi qualcosa potrebbe accadere”.
Primo gol con la maglia del Napoli, e obiettivo? “Per me è già una realtà stare qua. Fare un gol sarebbe incredibile, lo vorrei tanto. Però devo stare calmo, adattarmi. Il mio obiettivo personale è essere a disposizione alla squadra e farmi trovare pronto”.
Champions con il Napoli? “Giocare la Champions era il mio sogno da bambino e me lo sono tatuato perché era un obiettivo ben chiaro. Per me essere in una squadra dove c’è la Champions è molto importante. Voglio sempre di più adesso, giocare, fare gol e vincere”.
Vita a Napoli? “Ho scelto il Napoli perché è una piazza dove posso far bene. A me piace la tifoseria come quella del Napoli, calda. Quando venivo a giocare qua c’era sempre paura, come se la gente volesse mangiarti. Voglio che ora quella sensazione la proveranno le squadre avversarie. Qua con il mare, Maradona è come stare a casa. Mi ricorda un po’ la mia Argentina. Per strada parlo in argentino e mi capiscono”.
Articolo modificato 26 Ago 2022 - 13:39