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De Giovanni boccia Ronaldo al Napoli: “Non mi entusiasma, Simeone mi appassiona di più”

La notizia relativa al possibile arrivo di Ronaldo al Napoli ha scosso il calciomercato azzurro nelle ultime ore. Come confermato nella serata di ieri, l’affare è possibile ad una condizione: il Manchester United deve offrire almeno 100 milioni per Osimhen e pagare quasi interamente un anno di ingaggio di CR7. Il manager del portoghese, Jorge Mendes, sta lavorando per convincere i Red Devils ad un simile sforzo.

La tifoseria resta però divisa fra chi vorrebbe un simile fuoriclasse a Napoli e chi non vorrebbe rinunciare ad Osimhen, temendo che la personalità di Cr7 possa mettere in pericolo gli equilibri della squadra.

Foto: Getty Images- Cristiano Ronaldo

De Giovanni: “L’arrivo di Raspadori un indizio dell’addio di Osimhen”

Ha provato a dire la sua su questa situazione un illustre tifoso azzurro come lo scrittore Maurizio De Giovanni, che, in un’intervista nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ha detto la sua su questo possibile colpo di mercato. Di seguito alcuni estratti dell’intervista:

Sul possibile addio di Osimhen:Da giallista l’acquisto di Raspadori l’ho percepito come un indizio importante. Il Napoli non ha mai preso per 35milioni un giocatore che di fatto attualmente è una riserva. E qui nasce l’indizio sulla possibile vendita di Osimhen. Che anche da tifoso capirei: se ti danno 100 milioni di euro per un giocatore è giusto cederlo. Dunque nulla da ridire. Si è parlato tanto dei problemi della tifoseria. Ebbene è bastata una campagna acquisti adeguata per togliere ogni dubbio e dimostrare che il tifoso è sempre passionale. Infatti è tornato a riempire il Maradona”.

De Giovanni: “Ronaldo non può essere come Maradona”

Sull’arrivo di Ronaldo:Voglio calarmi nei panni della società e anche in questo caso penso che ci può stare. Incassi una cifra alta e spendi poco o nulla per quello che oggettivamente è uno dei più forti attaccanti che ci sono in giro, anche se ha 37 anni. Pure sotto il profilo tecnico credo che l’operazione possa andare bene, anche se andrebbe in contrasto con la politica di De Laurentiis per valorizzare i giovani. Però è vero che nel mio discorso non c’è passione, perché il personaggio di Cristiano Ronaldo sinceramente non mi entusiasma, non mi accende. Il calcio che ha portato avanti da anni, fatto di immagine, sembra più il tennis, cioè uno sport individuale. Magari segna più di 20 gol e ci porta a vincere lo scudetto. Però mi chiedo se non si finirebbe per dire che ha vinto solo Ronaldo, non la società, l’allenatore, la squadra, la città”.

Ronaldo come Maradona: “Non scherziamo, Lui allora scelse di venire in una squadra che si era appena salvata lasciando un grande club come il Barcellona. Lui è entrato in sintonia con la città perché era davvero un napoletano. Ecco nella narrazione mi emozionano molto di più le parole del Cholito Simeone, perché sono nell’alveo del racconto sudamericano. Certo, lo so, Simeone non mi farà vincere nulla ma mi appassiona. Ronaldo no. Non riesco a farci nulla. Il personaggio non mi sta simpatico Lo confesso però: non sopporto l’idea che abbia vestito quella maglia a strisce.

Articolo modificato 28 Ago 2022 - 16:54

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Scritto da
Felice Leopoldo Luongo