Al termine della sfida Napoli-Lecce, che si è tenuta nella serata di mercoledì allo stadio Diego Armando Maradona, si sono verificati degli scontri tra i tifosi pugliesi e i poliziotti coinvolti nel servizio d’ordine dell’evento.
A causa proprio degli scontri – stando alla ricostruzione de Il Corriere del Mezzogiorno -, un poliziotto è rimasto ‘contuso’.
Nei guai sono finiti due tifosi del Lecce, ritenuti dagli investigatori appartenenti alle frange più violente della tifoseria ultras giallorossa. Sono finiti in manette nelle scorse ore, dopo che la Digos delle questure delle due città hanno analizzato le immagini delle telecamere adiacenti all’impianto di Fuorigrotta, con le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Uno di loro, inoltre, è accusato anche di uso di materiale pericoloso.
“Durante le fasi di deflusso dall’impianto sportivo – si legge -, un gruppo di tifosi leccesi (tra cui pure i due arrestati) avrebbero tentato di riversarsi in massa sul ballatoio del settore Ospiti e di sfondare il cordone di polizia posto a chiusura delle scale, che era invece schierato proprio per garantire l’ordinato deflusso degli spettatori. Prima sputi e spintoni, poi calci, pugni e anche cinghiate. È così che i tifosi del Lecce avrebbero scatenato la loro violenza contro gli agenti di polizia, uno dei quali avrebbe anche riportato delle contusioni”.
Articolo modificato 2 Set 2022 - 21:05