Nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità di Francesco Calzona come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale slovacca. L’ex vice di Maurizio Sarri, nell’ultima stagione era parte dello staff di Luciano Spalletti, salvo poi lasciare il club azzurro alla fine del passato campionato.
Tuttavia, Calzona non è l’unico ex azzurro a raggiungere la Slovacchia. A diventare il nuovo Technical Manager della Slovacchia è l’ex Team Manager del Napoli, Giovanni Paolo De Matteis.
Il CT della Slovacchia, Francesco Calzona, si è presentato alla stampa, parlando di come è arrivata la sua scelta di accettare questo prestigioso incarico.
“Non ho paura voglio fare grandi cose e apportare dei cambiamenti: è stata una decisione importante la mia, voglio entrare nel grande calcio”, ha spiegato Calzona.
“Non è stato facile lasciare il posto di assistente a Napoli, lì ho avuto ottimi rapporti e una grande collaborazione. Ma dopo il primo incontro con la Federazione ho deciso che mi sarebbe piaciuto essere il commissario tecnico della Slovacchia. Hamsik mio garante? Io e Marek abbiamo un rapporto meraviglioso, avendo lavorato insieme per tre anni al Napoli. Lo rispetto come persona e sono contento che mi abbia consigliato. Tuttavia è stata la Federazione a scegliermi, non Hamsik. Lui mi ha solo raccomandato. Ho già provato a convincerlo a tornare in nazionale, ma ha detto di no. Le mie collaborazioni illustri? Sarri, Spalletti e Di Francesco mi hanno dato tanto, ma qui ci sarà tanto del mio lavoro”.
Non ho paura, anzi sono convinto che avremo successo. L’anno scorso ho rifiutato un’offerta per allenare in Serie A perché volevo restare a Napoli. E credo sia stata la decisione giusta. Ma questa è una grande opportunità, da prendere al volo per me che non sono più giovane. Come l’hanno presa a Napoli? Ho già molti nemici lì (ride, ndr), scherzo, l’hanno presa in maniera positiva. Mi volevano ancora al Napoli e quando gliel’ho detto ho passato una settimana. Poi a poco a poco l’hanno accettato e ora i rapporti stanno tornando alla normalità. I leader della nuova Slovacchia? Lobotka è un grande calciatore e una grande persona. Non parla molto, come Hamsik. E a me piacciono i leader tranquilli come loro. Lo scorso anno ha fatto benissimo in Serie A e credo che non abbia ancora mostrato tutto il suo potenziale. Sarà il nostro pilastro”.
Articolo modificato 2 Set 2022 - 22:57