Rivoluzionare una squadra e fissare nuovi obiettivi, magari alzare anche l’asticella per spingere il cuore al di là degli ostacoli che, giocoforza, sono sempre dietro l’angolo.
Il Napoli 2.0 targato Luciano Spalletti ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori in queste prime sei uscite ufficiali con due pareggi e tre vittorie in serie A. Ieri sera è poi arrivata la roboante vittoria casalinga all’esordio in Champions League contro una delle favorite alla vittoria finale, il Liverpool di Jurgen Kloop.
Cos’è questo Napoli 2.0? Prima di tutto è un mix di gioventù e spensieratezza, con i “vecchi rami” potati e i nuovi semi piantati. Basta guardare come il ventunenne Khvicha Kvaratskhelia, sostituto di ruolo di Lorenzo Insigne, stia incantando tutti.
In ogni azione applica semplicemente intensità e cattiveria da vero motore a benzina e non a diesel, perché il primo tocco è già a mille all’ora. In poche parole, possiede le skills che il calcio moderno richiede per avere successi, a cui i top club europei si rifanno sempre di più per trionfare.
Ci sono però anche Kim min-Jae, il venticinquenne sud-coreano e difensore prelevato dal Fenerbache per sostituire Kalidou Koulibaly, oltre il rigenerato Stanislav Lobotka, che si è preso il Napoli ed ora ne è il carburatore di una squadra intera.
Loro, insieme al restante zoccolo duro (vedi Di Lorenzo, Mario Rui e così via) e uniti agli arrivi, tra gli altri, di Salvatore Sirigu, Mathias Oliveira, Giovanni Simeone e non solo, hanno permesso agli azzurri di creare nuovi stimoli, ma anche di abbassare il monte ingaggi.
Due piccioni con una fava insomma. Adesso i semi sono stati piantati, resta da capire come cresceranno. Ma questo si vedrà con il tempo e, per tempo, si intende maggio. L’anno scorso, a gennaio, il Napoli ha dimostrato di poterci arrivare da capolista, ma il vero problema è stato giungere a fine campionato nella stessa veste.
Gli azzurri si preparano ad un’altra stagione, così diversa per il via del Mondiale, ma anche così affascinante per le aspettative che il nuovo corso sta creando attorno a sé. La vittoria strabiliante di ieri sera ne è la prova.