Pesa più l’assenza di Leao o quella di Osimhen? Come cambiano Milan e Napoli senza le loro stelle

Domenica sera a San Siro è previsto spettacolo per il match fra Milan e Napoli. Le due squadre dominano la classifica di Serie A con 14 punti insieme all’Atalanta ed è probabile che possano contendersi la vittoria del titolo fino alla fine.

Mancheranno però alla gara due stelle di livello assoluto come Victor Osimhen e Rafael Leao. Il nigeriano del Napoli infatti deve fare i conti con l’infortunio patito nel match contro il Liverpool, che lo terrà fuori ancora per un po’. Il portoghese del Milan, invece, è squalificato dopo il cartellino rosso ricevuto nell’ultima gara contro la Sampdoria.

L’allenatore del Milan Stefano Pioli, parlando delle due assenze al termine dell’ultimo match dei rossoneri, non ha avuto alcun dubbio nel definire più pesante quella di Leao. È davvero così? Andiamo a scoprirlo.

Osimhen
Foto: Getty Images- Osimhen

Come cambia il Napoli senza Osimhen

Partiamo da un fattore che può avvalorare le parole di Pioli: il Napoli ha già trovato alternative all’assenza di Osimhen. Gli azzurri hanno infatti giocato senza di lui due gare e mezza, riuscendo ugualmente a siglare due gol dalla sua uscita dal campo contro il Liverpool, uno nella tiratissima gara contro lo Spezia e ben tre nel trionfo contro i Rangers.

Ciò che perde la squadra di Spalletti senza il nigeriano è senza dubbio la capacità di attaccare la profondità e ciò si è visto anche nella gara di Glasgow, dove gli azzurri hanno fatto fatica più volte nel primo tempo a costruire dal basso, trovandosi obbligati a giocare palla a terra a causa della perdita della possibilità di tentare la via del lancio lungo per scatenare la velocità di Osimhen. Diventa dunque probabile che Pioli faccia una scelta simile, provando a limitare il gioco azzurro sul nascere. Il Napoli ha però anche dimostrato di essere in grado di poter superare questo pressing con la qualità dei propri centrocampisti e, a quel punto, gli spazi che possono crearsi sarebbero davvero tanti.

Da valutare chi scenderà in campo fra Raspadori e Simeone. Il primo, nonostante il gol, aveva fatto molta fatica nella gara contro lo Spezia ma lì la formazione ampiamente rimaneggiata aveva influenzato in generale tutta la prestazione degli azzurri. Scegliere lui, dunque, può starci anche magari allo scopo di limitare i punti di riferimento offerti con un attaccante più mobile.

Leao
Foto: Getty Images- Leao

Come cambia il Milan senza Leao

Tutto da valutare invece l’impatto che avrà l’assenza di Leao sul gioco del Milan. Il portoghese infatti era sempre sceso in campo da titolare fino ad adesso in questo inizio di stagione rossonero fra campionato e Champions. C’è, quindi, una netta consapevolezza della sua importanza nel gioco di Pioli e, al momento, non c’è un’alternativa consolidata al suo posto considerando anche l’assenza di Rebic.

La soluzione più scontata porta al trasloco sulla sinistra del bomber delle gare europee Saelemaekers ma non possono escludersi sorprese come, ad esempio, un passaggio al 4-3-3 con l’aggiunta di Pobega al fianco di Tonali e Bennacer.

Sicuramente, vedremo un Milan meno votato all’attacco, visto che Pioli ha spesso incentrato quasi interamente il gioco della sua squadra sulla sgasata di Leao e la sua assenza cambia totalmente i piani offensivi della squadra, costringendola, probabilmente, ad un po’ più di prudenza considerano l’impoverimento subito dal proprio attacco. Occhio però a De Ketelaere: il belga, acquisto più costo dell’estate rossonera, non ha ancora brillato come ci si aspettava e le responsabilità addossategli dall’assenza del portoghese potrebbero esaltarlo e renderlo più centrale nel gioco del Milan rispetto a quanto visto finora.

Pioli aveva ragione?

Insomma, non ci si può negare che un pizzico di ragione a Pioli la va data vista l’importanza che Leao riveste per il gioco del Milan e forse la sua assenza stravolge il piano gara della sua squadra in misura anche maggiore rispetto a quanto lo farà l’assenza di Osimhen per il Napoli.

Va però considerato anche il fattore sorpresa: non sono ancora chiare infatti le scelte di Pioli. I rossoneri non hanno mai giocato senza Leao e questo potrebbe creare fatica nella preparazione della gara per Spalletti, il quale dovrà essere bravo ad intuire delle mosse che, al momento, non hanno ancora visto la luce in campo. E chissà se Pioli non stupisca tutti stravolgendo la sua squadra in una misura tale da imbrigliare gli azzurri. Sarà quindi una partita a scacchi il cui esito sarà chiarito solo dal campo.

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