Davide Santon ha da qualche settimana annunciato il ritiro dal calcio giocato. Gli infortuni lo hanno perseguitato per gran parte della sua carriera, impedendogli di esprimere al massimo le sue qualità.
Il terzino ex Inter e Roma fu molto vicino al Napoli. Nel corso dell’estate 2016, infatti, il club partenopeo aveva raggiunto un accordo con l’Inter (trasferimento a titolo definitivo per 4 milioni più uno di bonus) per acquistare il calciatore.
Santon, però, non superò le visite mediche per via di un problema al ginocchio. Aurelio De Laurentiis, dopo essersi consultato con i responsabili dello staff medico, decise di bloccare l’operazione. Il calciatore è ritornato sull’accaduto durante un’intervista a Tuttosport:
Santon sul mancato trasferimento al Napoli
“Quando succedono queste cose è sempre dura. Pensi: “Questa è la fine”. Poi ti rimbocchi le maniche e lavori ancora più sodo. Infatti poi sono andato alla Roma, partito come quinto terzino spesso e volentieri ero titolare: il lavoro paga sempre“.
“Io ho le ginocchia distrutte. Probabilmente quando avrò cinquant’anni potrei doverle metterle comunque, ma se avessi continuato a giocare il pericolo si sarebbe potuto manifestare nell’immediato. Io per il calcio ho dato tutto, ho sacrificato davvero il mio corpo. Tra muscoli e ossa sono tutto ammaccato”.