Nel post-partita interviene Lucano Spalletti in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato:
Segnale da grande?
“Il segnale è che siamo riusciti a direzionare noi la gara e portarla dove volevamo noi. Loro hanno tentato di farlo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. A inizio gara siamo stati bravi a palleggiare, ma possiamo fare di meglio perché c’è un po’ di pigrizia in determinati momenti. Noi calati sul finale del primo tempo? No, sono loro che sono forti. Bisogna essere bravi in velocità e nello stretto se loro pressano alto. Con loro è stata durissima, il valore della vittoria assume un’importanza maggiore proprio per la valutazione dell’avversario”.
Soddisfazione per il goal di Anguissa?
“Lo deve fare un altro quel goal. Sono contento perché lo ha fatto uno che non determinate caratteristiche. Kvara ha una qualità di fintare e di dribblare incredibile. Di Anguissa ce ne vorrebbero 3/4, gli altri devono mettere qualcosa in più. Kvaratskhelia è fantastico, ma se non si costruisce l’azione lui come fa? Se non si ha la possibilità di reggere l’urto del difensore avversario che ti pressa allora è un problema, bisogna migliorare qualcosa. Quando sono rientrato a fine partita ho fatto i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una grande partita. L’equilibrio c’era, anche sul 3-1, però abbiamo vinto una partita che è fondamentale”.
Vittoria importante?
“L’abbiamo vinta con 100 difficoltà ma meritatamente, segno che abbiamo fatto qualcosa di diverso. Siamo felici di questo, però possiamo fare di più e mettere mano a cosa bisogna migliorare. A Kvaratskhelia ho chiesto di non rimanere aperto perché era troppo lontano dai compagni: nel 3 contro 3 può vincere la furbizia e la qualità, ci si può aiutare, mentre nell’1 contro 1 ci si perde. Tutto il primo tempo è stato così, nel secondo tempo abbiamo palleggiato sfruttano meglio gli spazi”.
Piaciuto Raspadori?
“Io non partecipo più a queste cose. Per me sia Simeone sia Raspadori titolari avrei vinto lo stesso. Per me è uguale, se gioca Lozano mi dà delle soluzioni, se gioca Politano me ne dà altre. Siccome sono tutti permalosi, perdono poi l’entusiasmo. A me non frega niente, per me è un calcio vecchio questa storia del titolare e della riserva: abbiamo 5 sostituzioni e si gioca una partita ogni 3 giorni. Se si andrà in tourné io chiederò 3 tempi da 45 minuti, perché altrimenti non si allenano: ci vogliono tre tempi, altrimenti rimane qualcuno indietro. Il prossimo anno in ritiro chiederò questo: così avrò la possibilità di allenare tutti. Negli anni precedenti mi sono portato dei dubbi che non mi facevano dormire la notte, ora non più, dormo benissimo”.
Rispetto all’anno scorso c’è testa più libera?
“Stasera hanno fatto delle rincorse pazzesche e fisicamente stavano bene. Poi loro hanno pressato più forte e hanno giocato meglio. I tiri sono stati equilibrati, però nel bilancio un po’ meglio noi”.
De Laurentiis?
“L’ho salutato. I giocatori erano tutti contenti, poi sono andato nel mio stanzino e non so cos’è successo. La classifica è importante, abbiamo vinto delle partite fondamentali che pesano”.
Crescita?
“L’essenziale è che non si facciano male, se si continua a dire che tornano stanchi dalla pausa nazionale nella testa loro si convincono di stare stanchi. Cerchiamo di cambiare atteggiamento noi in primis”.