Durante le interviste post partita di DAZN è intervenuto ai microfoni il mister del Napoli Luciano Spalletti. Il tecnico degli azzurri è stato interrogato sulla partita e sulle difficoltà riscontrate nel secondo tempo contro il Torino. Queste le parole di Spalletti nel post partita:
“Siamo stati superlativi nella prima mezz’ora, abbiamo fatto benissimo sotto l’aspetto della gestione ma non ce l’abbiamo fatta a stare al passo per le loro qualità. Ci hanno pressato forte con i quinti e sono andati uomo contro uomo. Due dei tre gol sono andati in campo aperto ma per liberarlo è difficilissimo.
Su Kvaratskhelia: “L’ho richiamato perché siamo arrivati un po in ritardo sui terzini quando gli avversari costruiscono a 4 i terzini vanno sul quinto e se il portiere esce il quinto sulla parte opposta si muove davanti. Se si lasciano 60 metri vincono loro, per rendere il 3 contro 3 c’è bisogno che gli esterni si accentrino ed è impossibile passare sopra ai centrali, Kvara ha una variabilità incredibile ed è bravissimo ad imbucare e trova sempre la soluzione giusta come quando ha servito Politano contro il Milan.
Spalletti, intervista Napoli-Torino
“Se di Anguissa ne hai 4 in mezzo al campo è una disposizione diversa. Con giocatori più tecnici che vincono pochi duelli fisici non puoi riprodurre questo in allenamento. Dopo la pressione del Torino abbiamo giocato molte palle su Raspadori che scendeva ma sull’uno contro uno era difficile andare avanti.”
Sul doppio ruolo di Raspadori: “Dal ventesimo in poi abbiamo portato palla sul portiere troppe volte. Nell’uno contro uno hanno avuto la meglio loro. Sul gesto in conferenza stampa: Nessuno deve essere indifferente a queste cose, è un piccolo gesto che mi ha fatto piacere sia stato apprezzato e spero che le mie non siano le uniche rose, se qualcuno lo dovesse rifare può acquisire una valenza importante”.