La situazione infortuni in Serie A sta diventando sempre più complessa per tutti i club italiani. Ogni giornata di campionato fa registrare diversi problemi muscolari, soprattutto nelle squadre impegnate anche in Europa e, dunque, con maggiore costanza.
Umberto Calcagno, presidente dell’AIC, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni durante la nomination per il Gran Galà del calcio 2022.
Durante la sosta delle nazionali si sono registrati diversi infortuni, la UEFA sta cercando qualche soluzione a riguardo? “Con FIFPRO avevamo già discusso di questo argomento prima della quarantena. Proveniamo da quattro campionati svolti tutti di fila e un Mondiale che ha scombussolato le nostre abitudini. Penso sia molto importante tutelare giocatori preoccuparci della loro salute perché è grazie a loro se amiamo questo sport. Stiamo cercando, quindi, ti incastrare nel migliore dei modi il numero delle partite e gli impegni che ci sono“.
È una richiesta esplicita dei giocatori? “Assolutamente sì. I calciatori al giorno d’oggi hanno una resistenza e una sensibilità diversa. È ovvio che tutte queste grandi manifestazioni e grandi eventi giovano sul fattore economico, ma dobbiamo conservare gli aspetti tattici perché sono le radici del nostro movimento”.
Giacomo Maraucci
Articolo modificato 3 Ott 2022 - 17:32