Gonzalo Higuain, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a GOAL dopo aver annunciato la sua decisione di appendere gli scarpini al chiodo. L’ormai ex calciatore argentino, durante la lunga intervista, si è soffermato anche sui momenti trascorsi al Napoli.
Di seguito quanto evidenziato:
“Che rapporti ho con le squadre in cui ho giocato? La squadra dove ho giocato più a lungo è stata il Real Madrid, poi ho giocato quattro anni alla Juve, tre anni al Napoli, poi sei mesi al Milan, sei mesi al Chelsea. Se devo giudicare in base al tempo che ho passato in un club, posso dire Real Madrid, Napoli, Juve per l’affetto reciproco che mi lega a queste piazze. Ho vissuto bei momenti in tutti i club in cui ho giocato e anche con la Nazionale”.
Questo post in breve
“Sono momenti impossibili da dimenticare. È una delle sensazioni più belle che puoi provare da giocatore, ossia sentire uno stadio pieno di persone che urlano il tuo nome dopo un goal: mi viene la pelle d’oca a pensarci oggi. Ma può succedere anche il contrario. Non tutto è bello nel calcio. Un giorno 60.000 persone stanno urlando il tuo nome. Quindici giorni dopo, potrebbero insultarti”.
“Le cose cambiano velocemente nel calcio. Molto velocemente. Quindi nel tempo ho cercato di imparare che gli elogi non mi portano troppo in alto e le critiche non mi portano troppo in basso”.
“Quando sei il numero 9, in quel ruolo, sei costantemente nell’occhio del ciclone e delle critiche. Ho segnato più di 350 goal, e le persone che incontravo non mi hanno mai detto le parole che poi leggevo sui social”.
“In quei momenti soffro, ma forse senza di loro non avrei potuto godere appieno di tutto quello che ho conquistato. A volte fai tre goal e sbagli il quarto ed è quello che ricordano, ma sono più che orgoglioso e contento del successo che ho avuto”.
“Dai brutti momenti impari a maturare, a crescere e io personalmente non rimpiango niente. Io ho perso, molte finali: Copa America e Coppa del Mondo. E ho avuto la sfortuna di essere quello che ha fallito un’occasione da goal importante. importante. Erano tempi duri, ma poi un anno dopo sono stato venduto per 90 milioni alla Juventus e sono diventato l’argentino più costoso di sempre. Ed è proprio lì che capisci che nulla può distrarti dal tuo obiettivo”.
Articolo modificato 8 Ott 2022 - 09:36