L’allenatore della Cremonese Massimiliano Alvini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cremonese-Napoli. Sarà un match molto impegnativo, i grigiorossi affronteranno gli azzurri reduci da vittorie consecutive tra campionato e Champions league. L’allenatore ha poi speso parole al miele per il centrocampista azzurro Stanislav Lobotka, ritenendolo un top del ruolo in Europa.
“Penso che per la Cremonese questa sia una grande opportunità. Siamo consapevoli di chi abbiamo davanti e della loro forza. Abbiamo grande rispetto, ma per noi è un’opportunità per misurarci contro avversari forti”.
“È stata una settimana complicata, abbiamo avuto qualche problema. Permangono le assenze di Hendry e Chiriches che sta proseguendo il suo percorso di recupero. Non c’è Ghiglione per malanni di stagione ed è stata una settimana complicata anche per Okereke e Pickel”.
“Come prepararsi al Napoli? Si fa capire ai calciatori che è una grandissima opportunità per migliorarsi e misurarsi con avversari forti. Più l’avversario è difficile più è bello poterci giocare. Io mi fido tantissimo della squadra perché stiamo crescendo, mi fido del lavoro che facciamo come staff”
Avere uomini importanti e giovani in crescita sulle fasce permette di fare un gioco più largo?
“Ci sono Valeri, Sernicola ma anche Quagliata, che quando è sempre stato chiamato ha fatto la sua parte ed è un ottimo giocatore. C’è anche Ghiglione, in quei ruoli siamo giovani, italiani, di prospettiva e in crescita e io sono molto felice. Anche l’idea di giocare con un 4-4 è portato dalle caratteristiche di certi giocatori”
“Fino a oggi siamo stati noi in difetto, anche se ci abbiamo sempre messo il sentimento in tutte le partite giocate. Siamo noi che vorremmo regalare una gioia importante ai tifosi. Abbiamo fatto di tutto anche a Lecce, in casa i tifosi ci hanno sempre spinto e quella di domani è una grande opportunità. Faremo di tutto e siamo consapevoli delle difficoltà che ci saranno, la affronteremo con umiltà”
Come si ferma Lobotka?
“In questo momento credo sia uno dei centrocampisti più forti d’Europa, se non del mondo. Non perde mai la palla, è straordinario e lo sapevo perché conosco alcune persone che l’hanno allenato anni fa e mi parlavano molto della sua crescita. Gli faccio i complimenti, ha davanti a sé un futuro meraviglioso. In questo momento però io tifo per i miei calciatori. Per fermarlo avevo le idee chiare, ma in settimana si è complicato tutto. Dobbiamo valutare un paio di situazioni”