Gli occhi di tutta Europa sono puntati sul Napoli: le tre vittorie roboanti per 4-1, 3-0 e 6-1 contro Liverpool, Rangers e Ajax hanno attirato l’attenzione di tutto il panorama calcistico. Il primo posto nel Gruppo A di Champions League a punteggio pieno e il miglior attacco della competizione sono due risultati che nessuno poteva immaginare a inizio stagione.
Uno degli assoluti protagonisti di questo Napoli è Khvicha Kvaratskhelia. L’attaccante georgiano sta impressionando tutti con giocate di altissimo livello e numeri davvero importanti: sono già 6 i gol segnati in queste prime undici partite. Un impatto devastante con un nuovo calcio, sicuramente molto più difficile dei campionati russi e georgiani.
Nell’intervista rilasciata al “Corriere dello Sport”, Kvaratskhelia ha rivelato anche i suoi idoli d’infanzia e ha voluto smorzare gli entusiasmi sui tanti paragoni con gente come Maradona e Best.
Chi era il suo idolo da piccolo e aspirante calciatore? “Cristiano Ronaldo. Anche se il mio primo amore è stato Guti del Real Madrid. Quando giocavo con gli amici a Tbilisi, la mia città, indossavamo magliette bianche: io, dietro, scrivevo il suo nome”.
I tifosi del Napoli sono impazziti, si parla di Kvaramania: “È bello sapere che tutti o comunque in tanti la pensino così, ma proprio per questo motivo quando gioco do tutto me stesso. Il cento per cento. Più del massimo”:
E pensare che già la chiamano Kvaradona o Kvaravaggio: quale soprannome le piace di più? “Non lo so, non ci penso e neanche voglio pensarci. Non è possibile: Maradona è troppo grande, troppo tutto. Mi va benissimo il mio: Kvara”.
Insistiamo: dicono che lei assomigli a George Best: “Non faccio troppo caso a queste cose e tra l’altro credo sia molto difficile arrivare a questi livelli. Diciamo che io voglio arrivare al mio livello: sto lavorando per me stesso. Per essere Kvara”.
Articolo modificato 8 Ott 2022 - 12:58