Khvicha Kvaratskhelia è l’emblema del nuovo Napoli di Luciano Spalletti: giovane, scattante, sorprendente e forte. Il talento georgiano è arrivato in Serie A è si è preso subito la scena con gol, assist e giocate che nessuno (o in pochissimi) si aspettavano.
Per Luciano Spalletti è immediatamente diventato determinante nell’economia del gioco offensivo e difensivo, e ora non ne può più fare a meno.
Enrico Fedele, opinionista ed ex dirigente sportivo, ai microfoni di ‘Fuorigioco‘, trasmissione in onda su Tele A, ha parlato dei primi mesi di Khvicha Kvaratskhelia al Napoli.
“Sterza e risterza su entrambi i piedi e può creare sempre pericoli, quindi il difensore quando lo porta sul piede meno forte non lo prende comunque. A differenza di Lozano, che va veloce nei primi metri, lui ha anche il lungo, il turbo. Però ha un problema di postura, sembra Belotti quando corre, è un po’ gobbo. Inoltre ha sempre la faccia appesa di chi si muore di fame. E proprio questa fame di arrivare, lo porta ad essere anche egoista“.
Articolo modificato 15 Ott 2022 - 12:25