La manovra offensiva del Napoli di Spalletti è il perfetto connubio tra spettacolo ed efficacia. Moltissimi calciatori prendono parte ad azioni corali ben organizzate che spesso sono impreziosite da giocate dei singoli. L’osservatorio calcistico del CIES ha stilato la classifica della media dei tiri in porta a partita. Il Napoli compare in top 10 insieme alle migliori squadre al mondo.
La classifica vede il Tottenham di Conte al decimo posto, preceduto dal Liverpool per poi trovare Napoli e Arsenal (a pari merito). I gunners (primi in Premier League) e gli azzuri tirano mediamente 6.56 volte a partita. Ciò che accomuna le due squadre è la varietà di soluzioni offensive: i londinesi possono fare affidamento su Gabriel Jesus, Odegaard, Saka, Martinelli e Smith-Rowe. Il Napoli annovera tra le sue fila Osimhen, Simeone, Raspadori, Lozano, Elmas, Zerbin, Kvara e Politano i quali offrono possibilità diverse ma ugualmente valide.
Al sesto posto si trova la sorpresa Stade Rennais, solo settimo in Ligue 1 nonostante cerchi la porta 6.70 volte a partita. La quantità delle occasioni create da Doku, Gouiri, Bourigeaud e Terrier è impressionante, ma non è stato abbastanza per poter elevare le ambizioni dei brettoni.
La top 5 è, di fatto, l’Olimpo del calcio mondiale. Al quinto posto c’è il Barcellona di Xavi in piena ripresa anche grazie alla capacità di Lewandowski e Dembelè di concretizzare la mole di occasioni creata da giocatori come Pedri e Gavi. Quarto il Real Madrid di Carlo Ancelotti che può contare sulla fantasia dei sudamericani Vinicius jr e Rodrygo, il tutto perfezionato dal fenomeno Benzema.
I primi tre posti sono (in ordine) di Manchester City, PSG e Bayern Monaco. I citizens si stanno godendo il talento di Haaland, supportato magistralmente da Foden, Mahrez e De Bruyne (per citarne alcuni). Il PSG regna in Ligue 1 grazie al trio stellare: Mbappè, Neymar, Messi. A guardare tutti dall’alto ci sono i campioni di germania del Bayern Monaco, sorpendentemente però sono una delle squadre più in difficoltà tra quelle nominate: solo quarti in Bundesliga con Manè che non sembra poter colmare l’assenza di un vero numero 9.
Matteo Liguori