A seguito della vittoria con il Bologna, Luciano Spalletti parla in conferenza stampa e analizza la partita. Ecco quanto evidenziato:
Differenza di mentalità dei subentranti con la passata stagione?
“Sì, è così. Questo momento qui ha evidenziato che i subentrati fanno la differenza. Succedendo è in evidenza, se non succede però non è più così ovvio. Le scelte che si fanno sono in funzione dell’andamento della partita. Abbiamo gli stessi giocatori dell’anno scorso, in attacco, lo stesso numero. Quello che stiamo facendo lo potevamo fare anche l’anno scorso”.
Il motivo dello sguardo coinvolto degli ultimi minuti?
“Gli episodi della partita hanno portato il rischio che ci accodassimo all’inerzia della partita. Noi siamo stati bravissimi a non assecondare questa inerzia, siamo andati in pressione, forse anche rischiando. Volevamo fare la partita e stiamo imparando a valutare quali sono le nostre capacità: se sono queste allora dobbiamo farlo per tutta la partita. Lo sanno anche i nostri tifosi che ci guardano: quando abbassavamo il ritmo il pubblico ci stimolava a velocizzare. Oggi siamo stati veramente tosti e forti, abbiamo fatto tanti tiri”.
Cambio di mentalità?
“Secondo me ne abbiamo vinte tante così anche l’anno scorso. Altre vittorie di squadre che hanno pareggiato all’ultimo, sono cose che fanno parte della stagione. Quello che dà più forze è vedere questa continuità di atteggiamento. Gli episodi sono episodi ma se c’è la mentalità giusta, il ritmo e la qualità è una finestra aperta sul futuro”.
Il goal di Lozano?
“Sta tutto nel non accettare l’inerzia in cui si stava andando. Lozano è entrato benissimo, ha avuto 2/3 palle goal ma avuto la fretta di concludere. È poco maturo fare quello che ha fatto, ma da un punto di vista della voglia alla fine ha cercato il goal e quindi va bene”.
Calo d’attenzione di Meret?
“Hanno fatto un grande goal, poi ci sono voluti più di due mesi di partite intense per vedere una leggerezza di Alex. Può succedere, è normale. Ha fatto due buoni interventi. Se ha fatto un’errore dopo due mesi significa che abbiamo un grandissimo portiere”.
Condizione fisica di Ndombele?
Dopo un periodo di forti emozioni e di un grande pubblico che capisce benissimo i nostri momenti la sensazione a fine partita è di aver dato tutto. Noi abbiamo la fortuna di avere un pubblico che capisce i momenti. Ndombele ha fatto molto bene per un’ora: ha strappato, ha pressato. Ha fatto quello che fa Frank, è forte. Dopo un’ora è calato e l’ho sostituito, piano piano troverà la condizione giocando sempre di più.