Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare ha tenuto nella giornata di ieri una lezione all’università Luiss di Roma su “L’evoluzione del diritto sportivo e dei profili economico-finanziari delle società”. In occasione di questo intervento, il ds ha trattato anche il tema della multiproprietà, citando a proposito il caso De Laurentiis tra Bari e Napoli.
Con l’arrivo in Serie B del Bari, infatti, la famiglia De Laurentiis, proprietaria di entrambe le squadre, dovrà prima o poi cedere una delle due società.
Di seguito quanto detto in occasione della lezione da Igli Tare:
“Il calcio in multiproprietà non è stato attuato solo in Italia, ma ormai ci sono molti fondi a livello mondiale, che hanno acquisito moltissime società anche in Italia. Possiedono fino a sei, sette società diverse in paesi diversi. Non è una cosa sbagliata, deve avere un secondo fine che sia utile per l’azienda. Dipende da quale sia il fine della multiproprietà“.
“Se possiedi un club che ha ambizione di andare nel calcio che conta, ad esempio la Serie A, alla lunga diventa un problema perché in questo caso De Laurentiis a Bari sarà costretto a vendere magari tra sette mesi. Perciò io insisto sulle seconde squadre, più di sei anni fa avevamo svolto una riunione in Lega per cambiare le idee e ho avuto modo di raccontare la mia esperienza in merito“.
Articolo modificato 16 Ott 2022 - 00:32