L’intermediario per l’affare Kvaratskhelia al Napoli, Mamuka Dzheguli, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it. Ecco quanto dichiarato:
Dove lo avevate tenuto nascosto? “In sei anni molti club lo hanno seguito e dopo un gol in nazionale ho avuto anche diverse possibilità di portarlo in piazze importanti. Il Napoli, in questo momento, è uno step importante per la sua crescita in Europa, è l’approdo perfetto per il primo approccio di Khvicha con il calcio europeo”.
Come è arrivato a questi livelli? “Quando era al Rubin Kazan a un certo punto la security doveva chiamare il presidente e l’allenatore perché uscivano tutti e rimaneva invece in campo Kvaratskhelia ad allenarsi. L’atteggiamento è volto non solo all’esaltazione del suo talento, ma c’è anche tanto lavoro dietro”.
Può valere 100 milioni? “Per me e per tutti quello che lo amano evidentemente è senza prezzo, ma in caso di vendita può essere un orizzonte su cui orientarsi”.
Come vive la passione di Napoli? “Sono stato quattro giorni a Napoli e ho capito che Napoli vive per il calcio, vedevo due maglie in giro quella di Maradona e quelle di Kvaratskhelia. Maradona ha vinto trofei al Napoli, può farlo anche Kvaratskhelia. Il rapporto è uno a uno, così come Napoli ama Kvaratskhelia così come Kvaratskhelia ama i napoletani e il Napoli”.
Fernando Graziano