L’edizione odierna di Repubblica ha messo in evidenza ulteriori dettagli relativi alla vicenda sui diritti di immagine di Maradona. La querelle ormai va avanti dalla tragica scomparsa del Pibe de Oro tra Stefano Ceci, manager e amico di Maradona, e la famiglia di Diego.
Questo post in breve
La questione relativa all’utilizzo dei diritti d’immagine della leggenda argentina è sotto la lente di ingrandimento da parte di ben tre procure e i reati ipotizzate sono diversi: truffa, diffamazione, associazione illecita, frode ed elusione di incapaci.
In particolare la Procura di Napoli indaga per truffa, quella di Roma per diffamazione, aperta anche una causa civile al tribunale di Napoli e c’è un fascicolo in Argentina, probabilmente a Buenos Aires.
“La vicenda è esplosa con la sentenza dello scorso 19 settembre, quando il tribunale civile di Napoli ha sequestrato 150 mila euro a Ceci, rappresentante legale della Diez Fze, impedendogli anche di sfruttare l’immagine di Diego Armando Maradona, un diritto che il campione gli aveva ceduto il 17 agosto del 2020, prevedendo ‘una commissione pari al 50% dei profitti netti conseguiti’, dicono gli atti”.
“Forte di quell’accordo, Ceci il 15 ottobre 2021 ha stipulato con la SSC Napoli un contratto per la commercializzazione dell’immagine di Maradona, così come stilizzata e creata dall’architetto Giuseppe Klein al fine di riprodurla sulle maglie gara del Napoli utilizzate dai calciatori della prima squadra”.
“Un’edizione limitata, 6.000 maglie, da cui la società di Aurelio De Laurentiis ha ricavato circa 900 mila euro versando a Ceci appena 22.500 euro. Ciò che la società non poteva sapere è che l’eredità di Maradona aveva intimato al Ceci di non disporre di diritti d’immagine di Maradona senza il loro consenso e che risulta che in data 29 novembre 2021 è stato emesso dal tribunale civile di Buenos Aires il provvedimento cautelare con il quale veniva inibito al signor Stefano Ceci di cessare l’utilizzo, da parte propria o di terzi, dell’immagine, della voce, del nome, dello pseudonimo di Maradona”.
Ovviamente il Napoli in questa vicenda non sembra rischiare direttamente alcun coinvolgimento, poiché non sembra aver commesso in alcun modo nessun illecito.
Ceci avrebbe sfruttato illecitamente l’immagine del campione, non versando nulla agli eredi ed evitando di mostrare alcuni rendiconti trimestrali degli incassi, come da accordi. Da qui la denuncia di Sebastian Jeorge, amministratore giudiziario nella successione dell’eredità. E la conseguente inchiesta in cui i pm di Napoli ipotizzano il reato di truffa. Perché l’accordo per le maglie è, secondo il giudice, un “danno agli eredi” e un “chiaro abuso dei diritti di sfruttamento”.
In ogni caso Ceci aveva già ricordato: “Ho sempre vinto in tribunale. Non temo nessuno”. E a breve i giudici dovranno esprimersi sul suo ricorso.
Articolo modificato 21 Ott 2022 - 08:32