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Spalletti svela un retroscena accaduto in panchina con Kvaratskhelia: lo ha detto in conferenza

Il Napoli di Luciano Spalletti continua il suo cammino trionfale in UEFA Champions League, gli azzurri vincono 3-0 contro i Rangers Glasgow, quinta vittoria di fila in Champions League e dodicesima consecutiva in tutte le competizioni.

Gli azzurri hanno ottenuto la vittoria grazie alla doppietta del Cholito Simeone e alla prima rete in azzurro di Leo Ostigard, il Cholito continua a mantenere una media gol da paura: un gol ogni 49 minuti per l’attaccante argentino.

Le dichiarazioni di Spalletti in conferenza stampa

Durante il post-partita è intervenuto in conferenza stampa Luciano Spalletti, di seguito le sue dichiarazioni:

Rendere tutto più facile del previsto? La cosa più importante per i miei ragazzi è la disponibilità che hanno nel farsi trovare sempre pronti in qualsiasi tipo di partita.
I rientri difensivi di Politano e Raspadori ne sono il simbolo, questo permetterà di avere giocatori sempre freschi e in grado di fare la differenza grazie alle loro qualità.

Quanto incide Spalletti in questa squadra? Contano i calciatori forti e io ne ho diversi che mi permettono di fare l’allenatore di una squadra che fa questo tipo di partite qui. Ci sono ragazzi seri che hanno voglia di fare poi è chiaro a tutti piace giocare ed entrare ad esempio Osimhen voleva entrare dopo il gol di Roma. Avevo chiamato Kvara dalla panchina per l’ultimo quarto d’ora ma dopo il 3-0 gli ho chiesto di risedersi lui non ha fiatato. È veramente tanta roba questa disponibilità, difficilmente l’ho avuta in carriera.

Non aver vinto ancora il girone con 20 gol e 15 punti? Beh se c’è dentro una squadra come il Liverpool secondo me è strano essere in cima al girone, è l’opposto perché poi diventa facile viziarsi, è un merito, una “finalina” contro il Liverpool che la squadra si è guadagnata mi fa piacere che se la giochino contro quella squadra lí, in quello stadio e contro quell’allenatore, ci sarà un’atmosfera bellissima

Un aggettivo per descrivere la squadra? Bravi sono stati bravi, bisogna fargli i complimenti vedremo se lo saranno anche per le prossime partita. Per gli aggettivi definitivo c’è da aspettare

Turn-over ad Anfield in vista dell’Atalanta? Anche lí potremo usare forze fresche, vista la partita di stasera, 3 giorni sono troppo pochi per recuperare. Il fatto che i ragazzi si facciano trovare sempre pronti è fondamentale per fare bene, ho fiducia totale neo miei giocatori e in quello che possono fare”

Raspadori e Ndombele? Visti benissimo entrambi, Raspadori non ha mai avuto un ruolo ben preciso perché poi quando c’è questa chimica del girare palla velocemente e riempire lo spazio libero, tutti si adeguando e riempiono lo spazio libero, basti vedere i movimenti di Elmas, Politano o Lobotka nel primo tempo, la squadra è sembrata senza ruoli, per l’avversario è difficile posizionarsi, Ndombele ha giocato benissimo, a un certo punto l’ho visto un po’ stanco ma è uno sveglio, capisce il calcio e capisce il gioco importante.”

“Una generazione di fenomeni? È una difficoltà del calcio italiano in generale quella di pensare che i giovani non abbàini possibilità di esibire subito caratteristiche professionali importanti, noi abbiamo una squadra giovane ma gente come Raspadori o Simeone sono già maturi. Poi se si allenano tra di loro è facile far crescere anche quelli che hanno giocato di meno come ad esempio Zanoli e Gaetano che prendono esempio da gente come Di Lorenzo. Ci si può fidare di questi ragazzi, Gaetano sia domenica che stasera è entrato benissimo”

Giuseppe Esposito

Articolo modificato 27 Ott 2022 - 00:39

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Scritto da
redazione