Nel post-partita di Napoli-Sassuolo, Luciano Spalletti parla in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato:
Terzini come registi che avanzano?
“Mario Rui è un professore con la palla tra i piedi per le scelte che fa e lo è anche nel trovare le posizioni che creano problemi agli avversari. Quando passa la palla al compagno è preciso. Anche Di Lorenzo ha tutte queste qualità e ha due gambe importanti oltre a essere forte di testa. È stato fatto per essere capitano perché ha una disponibilità e un interesse al gruppo e ai risultati, inoltre sa gestire determinate situazioni anche nello spogliatoio. È l’erede perfetto di un ex capitano come Koulibaly”.
Osimhen leader della squadra?
“Sta facendo passi in avanti con buoni margini di miglioramento. Nel primo al aggancia la palla con una spaccata da ballerina e la mette dentro prima che si rialzi o prima dell’intervento dell’avversario”.
La vittoria più bella?
“Allenare questa squadra, per il sentimento di questa città per il gioco e per la creatività che hanno. Quando andiamo sotto la curva è un momento bellissimo, si cerca di arrivare a quel momento quando giochiamo”.
Analisi partita?
“Ci riempie di orgoglio vederli felici e tutti insieme allo stadio. È vero che abbiamo concesso troppo: il Sassuolo è una grande squadra che ha grande possibilità e può rendere difficile la vita a tutti. Oggi però in alcuni momenti siamo stati lenti, poco precisi con la palla. Tutto questo ci ha permesso di far vedere chi è Meret. Non abbiamo subito goal proprio per i suoi interventi”.
Pressioni?
“Chi dice così non vuole creare vantaggio al Napoli. Ti fanno piacere ma a sua volta ti creano quelle difficoltà nella gestione perché si passa da “tanto voi non potrete essere quelli lì” a “ora voglio vedere come fate a perdere”. Quelli che ti dicono “a Roma puoi solo perdere” vuoi male al Napoli! La Roma è una squadra forte, ho visto troppi titoli così e servono a fregarti ma la squadra è stata brava a non farsi fregare”.
Gestione della partita?
“Noi siamo più propensi a gestire. Non sappiamo difenderci, non abbiamo le caratteristiche per difenderci in area di rigore. Possibile va gestita questa cosa. In quella mancanza lì gli altri ci creano vantaggi ma quando non ce la fai è perché gli altri son più bravi e devi fare qualcosa di differente”.
Mancanza di giocatori che sostituiscano i titolari?
“Possiamo sostituire chiunque ma Demme non potrà mai essere Anguissa: come impatto di corsa, come contrasto, ecc. È chiaro che non possono essere paragonati. Zanoli ha dei tratti fisici come Di Lorenzo, ma quando ti trovi Salah c’è differenza”.
Botta Kvaratskhelia?
“Sta bene, ha sentito la botta e voleva continuare a giocare. Non abbiamo possibilità di sostituire quel giocatore di livello con un altro e quindi abbiamo preferito sostituirlo”.