Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match contro il Napoli. Di seguito quanto evidenziato:
“Stiamo lavorando bene, la classifica è molto buona, come i risultati. È stata una buona settimana: difficile prevedere che questa sarebbe stata una gara tra prima e seconda della classifica”.
Possiamo dire che oggi è Spalletti il dentista visto il modo di giocare?
“Direi qualcosa in più, anche per ciò che hanno fatto vedere in Champions League, il valore mostrato lì è ancora più alto, in un girone davvero difficile contro squadre di assoluto valore. I meriti di questa squadra sono stati elencati da tutti, noi domani dobbiamo fare qualcosa di forte e positivo per fare risultato. Quest’anno siamo un po’ più teneri nei contrasti e nel recuperare palla, nell’andare a prendere l’avversario. Domani dipenderà dal modo in cui riusciremo a limitare la loro qualità di gioco per proporre poi ciò che riusciamo a fare”.
Più sorprendente il Napoli o l’Atalanta?
“Il Napoli è sorprendente proprio per quello che ha espresso come qualità di gioco, la coralità della squadra e anche per questi nuovi giocatori che sono arrivati. Gli hanno dato un maggiori impulso”.
Kvaratskhelia?
“Bisogna dare un grande merito anche alla società e a Giuntoli, in un campionato non di primo livello hanno trovato un giocatore straordinario. Le idee sono sempre quelle e valgono più dei soldi”.
Come valuta la gara di aprile contro il Napoli?
“Ad aprile avevamo fatto un’ottima gara, poi un paio di regali hanno compromesso la partita. Con la Lazio non abbiamo fatto una partita di valore, su 12 giocate è stata la peggiore, ma a parte il Napoli tutti hanno fatto qualche partita negativa. Ci sono tante partite nella stessa, ne nascono diverse anche per via dei 5 cambi, avere una buona contrapposizione difensiva è fondamentale”.
Come gestirà l’attacco del Napoli?
“Sotto l’aspetto tattico faremo delle cose per non concedere spazi a chi ha grande velocità. Sarà importante non concedere spazi ma nemmeno abbassarci troppo, dobbiamo fare una partita buona e attenta”.
Secondo lei esistono le sconfitte indolori? Possono lasciare qualcosa?
“Lascia che non è imbattibile anche se meritava di più contro il Liverpool. Dalle sconfitte impari molto più che dalle vittorie, quando perdi ha un po’ più d’attenzione e di reazione. A volte dalle vittorie hai entusiasmo mai sei meno attento a scovare quelle che sono state le difficoltà. Ma il Napoli è una squadra consolidata, non è perché ha perso cambia qualcosa. Noi non siamo il Liverpool: la partita è stata molto combattuta coi gol sono arrivati nel finale”.