Victor Osimhen continua ad essere decisivo per il Napoli. Il centravanti nigeriano sta iniziando a trovare continuità dopo un inizio di stagione complesso che aveva fatto immaginare un’altra annata complessa dal punto di vista delle presenze.
Anche la stagione 2022/23 di Osimhen ha già saltato 6 partite per un problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per un mese, dall’8 settembre al 10 ottobre. Ma quando c’è stato, la sua presenza si è sentita eccome.
Questo post in breve
C’è un Napoli con Osimhen e un Napoli senza Osimhen. Sempre vincente, ormai è chiaro, ma il modo di stare in campo e di affontare le difese avversarie cambia radicalmente quando il nigeriano è in campo e quando è assente.
Anche contro l’Atalanta è stato decisivo e disarmante per Demiral&Co. con un gol e un assist da centravanti puro e moderno. Prima di testa, ha svettato su tutta la difesa bergamasca e ha lasciato Musso di stucco, poi con la sua corsa bruciante è riuscito a seminare panico in “terra avversaria” e a servire l’assist vincente per Elmas.
Con il gol contro l’Atalanta, Osimhen è arrivato a quota 8 in Serie A ed è il capocannoniere, in solitaria, del campionato italiano.
Con il gol all’Atalanta, Osimhen ha raggiunto quota 8 in Serie A, segnando il primo gol di testa del suo campionato. Gli altri 7 gol sono stati messi a segno 5 di destro e due di sinistro. Ma il dato esaltante per Victor è la media gol.
Considerando la lunga assenza dal campo, Osimhen ha messo a segno 9 gol in 13 presenze, tra Serie A e Champions League, con una media gol/minuti spaventosa.
In Serie A ha segnato un gol ogni 91 minuti (per un totale di 8, in sostanza un gol a partita). Solo Haaland, con un gol ogni 53 minuti (per un totale di 18) e Lewandowski, con un gol ogni 80 minuti (per un totale di 13), hanno fatto meglio di lui.
Articolo modificato 7 Nov 2022 - 10:51