I campionati si fermano per fare spazio al Mondiale in Qatar, competizione che eccezionalmente per quest’anno si svolgerà in questo periodo. Purtroppo, sarà assente la nazionale italiana a causa della disastrosa sconfitta nel playoff contro la Macedonia del Nord dopo il mancato primo posto nel girone di qualificazione alle spalle della Svizzera.
L’Italia di Mancini scenderà ugualmente in campo nei prossimi giorni per giocare delle gare amichevoli. Gli azzurri si sono già uniti in ritiro e a parlare in conferenza stampa è stato Giovanni Di Lorenzo, terzino presente nella spedizione campione d’Europa oltre che neo capitano del Napoli.
Di seguito le sue parole in conferenza:
“Noi del Napoli cercheremo di portare l’entusiasmo di questo avvio di stagione. Con l’avvicinarsi del Mondiale aumenta di più il dispiacere, affronteremo le amichevoli nel migliore dei modi. Io guarderò il Mondiale, dispiace non essere presenti, dobbiamo ripartire tutti insieme. Per chi tifo? Per il calcio, che vinca il migliore”.
Questo post in breve
Di Lorenzo: “Lo scudetto da capitano un sogno”
Inizio di stagione: “Stiamo portando in Italia e in Europa un calcio bello, dobbiamo continuare così. Per il calcio italiano avere società come la nostra o le altre che giocano in Europa è una cosa bella che dà risalto a ciò che facciamo”.
Clima nello spogliatoio: “Non si è persa l’atmosfera dopo gli europei. A Napoli stiamo facendo qualcosa di incredibile e inaspettato, nessuno di noi si aspettava questo avvio. Attraverso un gruppo unito che lavora in maniera seria ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni ma dobbiamo continuare, la stagione è ancora lunga”.
Scudetto da capitano: “Sarebbe un sogno vincere lo scudetto a Napoli da capitano dopo Maradona, è qualcosa che mi rende felice ma come ho detto prima la stagione è lunga, abbiamo fatto un percorso importante ma ci sono ancora tantissime partite. Abbiamo un vantaggio importante, lo sappiamo, ma può succedere ancora di tutto”.
Fascia da capitano: “Non ero quello con più presenze, è stata una scelta del mister insieme al gruppo. Per me è un orgoglio portare la fascia di una società così, con dei tifosi fantastici, faccio del mio meglio”.
Sosta: “Può far bene per riposare e ripartire a gennaio con ancora più voglia. Tutti speravamo di essere al mondiale ma è andata così. Non c’ero l’ultima volta, siamo ripartiti con grande voglia con l’europeo, adesso vogliamo creare un nuovo ambiente per arrivare ai nostri obiettivi”.
Mancata qualificazione: “Ci sono stati dei piccoli episodi, come la doppia partita con la Svizzera, la partita contro la Macedonia, meritavamo la vittoria ma sappiamo tutti come è andata. I dettagli hanno fatto la differenza”.
Di Lorenzo: “Spalletti fa sentire tutti importanti”
Se abbiamo più paura di noi stessi o delle avversarie? “A volte sento parlare della sosta, del Napoli, ma la sosta ci sarà per tutti, vedremo come ripartirà il campionato. Abbiamo fatto un percorso importantissimo ma mancano tantissime partite. Siamo focalizzati sul nostro cammino, non dovremo mollare un centimetro”.
Obiettivi: “Con il lavoro possiamo raggiungere obiettivi importanti. A Napoli abbiamo perso pedine importanti ma coni giovani siamo ripartiti benissimo, spero che in Nazionale succeda lo stesso”.
Affrontare Hysaj: “Con Hysaj ho un bellissimo rapporto, on vedo l’ora di affrontarlo in campo. Sono due amichevoli importanti per il ranking, andranno affrontate nella maniera giusta. Quando si indossa la maglia della nazionale dobbiamo sempre dare il massimo”.
Gruppo: “Anche l’anno scorso a Napoli c’era un bellissimo gruppo, non c’erano prime donne, nessuno si sentiva migliore degli altri. Quest’anno si respira un’aria positiva, indossare la fascia da capitano mi rende orgoglioso”.
Rimpianti: “Dopo l’Europeo magati inconsciamente abbassi il livello di attenzione e degli allenamenti. Questo non deve succedere, anche questo può essere stato un fattore”.
Rivale del Napoli? “Sono tantissime squadre in pochissimi punti. Dovremo pensare a noi stessi e continuare il percorso fatto fino ad adesso”.
Spalletti: “Non è diverso rispetto all’anno scorso, grande merito dei risultati è suo. Fa sentire tutti importanti, fa giocare chi se lo merita e non guarda i nomi, questo alza la concorrenza all’interno del gruppo”.