Negli ultimi giorni si è parlato molto di quanto accaduto fuori dal terreno di gioco a due calciatori azzurri: il coreano Kim Min-Jae e il georgiano Khvicha Kvaratskhelia sono stati vittime di un furto di auto a Napoli; Fortunatamente però la macchina del numero 77 è stata poi ritrovata poco dopo.
Tali tristi circostanze – ancora più gravi forse – però si sono verificate anche in un’altra città italiana, a Torino. Infatti, Daniele Rugani difensore centrale in forza alla Juventus, è stato vittima – insieme alla sua famiglia – di due tentativi di furto. Alcuni malviventi avrebbero provato a svaligiare la proprietà del calciatore. Il primo tentativo tre settimane fa ed un secondo qualche giorno fa.
A denunciare il fatto è stata la stessa compagna del calciatore, Michela Persico, la quale, alla Gazzetta, ha raccontato le disavventure appena vissute:
“Ero a casa da sola con Tommaso, il nostro bambino di due anni, perché come sempre dopo le partite Daniele si ferma a dormire nell’hotel della Juventus alla Continassa. Tommaso aveva la febbre e così quella sera ho chiesto al mio compagno di non spegnere il suo cellulare. Circa alle 3 del mattino ho sentito la porta di casa aprirsi. Subito ho pensato a una sorpresa di Daniele. Ma pochi attimi dopo mi sono resa conto che non era lui e che qualcuno si era introdotto nel salone e stava spostando degli oggetti. Ho immediatamente preso in braccio mio figlio e, non avendo le chiavi per chiudermi in stanza, ho telefonato a Daniele e lui a sua volta ha chiamato la polizia. I ladri, però, non se ne andavano e così, d’istinto, ho acceso le luci della casa. Fortunatamente a quel punto sono scappati via. E poco dopo è arrivata la polizia.
Abbiamo cercato una casa nuova, sempre in centro, e vorremmo traslocare. A breve sapremo se il cambiamento andrà in porto subito. Qui non ci sentiamo più a nostro agio dopo questi due spiacevoli episodi. Brutte esperienze che, però, non ci fanno cambiare idea su Torino. Siamo innamorati di questa città e tanto Daniele quanto io speriamo di rimanerci a vivere il più a lungo possibile”
Dunque dopo la sgomento e lo shock vissuto dalla famiglia Rugani, i coniugi hanno giustamente preso in considerazione l’opzione di trasferirsi, nella speranza che tutto ciò non accada più.
Lorenzo Golino
Articolo modificato 15 Nov 2022 - 19:46