Manca sempre meno all’inizio dei tanto attesi Mondiali in Qatar, le rappresentative nazionali dei paesi qualificati sono in ritiro per preparare al meglio l’esordio mondiale.
Tra le favorite alla vittoria finale c’è, senza ombra di dubbio, l’Argentina di Leo Messi. Nonostante gli infortuni di Joaquin Correa e Nico Gonzalez, poi sostituiti da Angel Correa e Thiago Almada, la nazionale argentina dispone dell’organico per arrivare fino in fondo e il tridente stellare Messi, Di Maria, Lautaro fa tremare tutti.
Ospite del format di Inter Media House “Where are you from?”, nel quale i calciatori nerazzurri raccontano il loro paese d’origine, Lautaro Martinez ha parlato dell’imminente appuntamento mondiale, dimostrandosi determinato a bissare il successo ottenuto nel 2021 in Copa America, di seguito le sue dichiarazioni:
“Io sono nato a Bahia Blanca, per me è una città bellissima . E’ piccola, si gioca tanto a basket ma ci sono anche tante squadre di calcio. Da lì sono usciti tanti giocatori, anche mio padre e mio fratello giocavano a calcio. Siamo una famiglia sportiva”.
Qual’è il calciatore al quale sei più affezionato? “Scelgo Messi perché gioco con lui dopo averlo visto in tv. Ho realizzato un sogno quando ho cominciato a giocare con Leo”.
Come si vive il calcio in Argentina? “Si vive in maniera simile rispetto all’Italia, quando sono arrivato all’Inter l’ho detto subito. Qua c’è passione, tutto ciò che comporta essere in una grande squadra”.
Sappiamo cosa significa l’Argentina per la storia del calcio, quello che ha fatto Maradona e quello che sta facendo ancora Messi. Io cerco di fare quello che ho imparato da piccolo”.
Sulla vittoria in Copa America del 2021: “E’ stato un momento bellissimo per me e per tutta l’Argentina, anche per il periodo duro che stavamo vivendo nel mondo. Poi era da tanti anni che mancava un titolo all’Albiceleste. Diego (Maradona, ndr) non c’è più, è stato un colpo duro per noi ma in quell’anno gli abbiamo regalato una Copa America importantissima. Con tanto lavoro ce l’abbiamo fatta, ora dobbiamo prepararci per il futuro”.
Giuseppe Esposito
Articolo modificato 19 Nov 2022 - 18:29