Uno dei giocatori che non è stato convocato dalla propria nazionale per il Mondiale in Qatar nonostante un ottimo inizio di stagione è sicuramente Giovanni Simeone. Il Cholito non ha mai fatto pesare l’assenza di Osimhen e ha segnato ben 4 reti nelle sue prime apparizioni in Champions League.
Ciò non è bastato per convincere il CT Lionel Scaloni che ha deciso di sostituire gli infortunati Nico Gonzalez e Joaquin Correa con Thiago Almada e Angel Correa.
Simeone è arrivato quest’estate al Napoli dopo una stagione super con l’Hellas Verona condita da 17 reti in 35 presenze in campionato. Gli azzurri hanno versato nelle casse del club scaligero 3,5 milioni per il prestito e il riscatto è fissato a 12 milioni.
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha fatto il punto della situazione sul suo riscatto. Il diritto diventerà obbligo solo in caso della qualificazione del Napoli alla prossima Champions League ed è legato anche al numero di reti che metterà a segno il Cholito.
Simeone dovrà segnare ben 20 reti (finora è a 8) per far sì che il diritto di riscatto possa diventare obbligo. Un numero alto che però non spaventa l’argentino: il Napoli è soddisfatto delle sue prestazioni e con ogni probabilità sborserà questi 12 milioni per acquistarlo definitivamente a fine stagione.
Articolo modificato 24 Nov 2022 - 10:53