Nonostante l’addio di un pilastro della difesa azzurra come Kalidou Koulibaly, il Napoli ha trovato in Kim Min-Jae il suo nuovo baluardo difensivo. Il difensore prelevato quest’estate dal Fenerbache non ha fatto rimpiangere il senegalese, rivelandosi un uomo e un calciatore sul quale fare sicuro affidamento.
Le ottime prestazione del difensore coreano hanno attirato l’attenzione dei grandi club d’Europa e una di quelle più interessate al classe ’96 è il Manchester United di Erik Ten Haag.
A spaventare i tifosi azzurri, è la presenza nel suo contratto di una clausola rescissoria valida solo per l’estero e solo per il prossimo mese di giugno. Riguardo alle cifre di questa, si parlava di 50 milioni di euro, cifra che sembrava assolutamente insufficiente a trattenere un difensore autore di un tale rendimento pur con le limitazioni suddette.
Ha però parzialmente smentito questo racconto il giornalista Alfredo Pedullà tramite un articolo sulla Gazzetta dello Sport, dove ha chiarito la struttura della clausola di Kim, oltre che l’intenzione della società di rimuoverla in ogni caso. Di seguito quanto riportato:
“C’è una pratica come minimo da impostare per la prossima primavera, la clausola pattuita a suo tempo per Kim avrà valore per un paio di settimane la prossima estate. La clausola non è di 50 milioni, ma ha una forbice fino agli 80-85 in rapporto al fatturato del club interessato. Traduzione: maggiore è il fatturato, più alta sarebbe la cifra che andrebbe versata. Così da gennaio si lavorerà per abolire la clausola, magari ritoccando l’ingaggio del forte coreano che si è inserito in pochi giorni all’interno di una situazione complicata perché andava sostituto un certo Koulibaly.”
Giuseppe Esposito
Articolo modificato 26 Nov 2022 - 19:13